Il Tribunale di Milano ha elaborato i nuovi criteri di liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale.
Il Presidente del Tribunale di Milano, Dottor Roja, ha firmato e quindi reso pubbliche le nuove tabelle elaborate dal “Gruppo danno alla persona” dell'Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano, denominate «Nuovi “Criteri orientativi per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da perdita del rapporto parentale – Tabelle integra a punti – Edizione 2022”». L'aggiornamento scatta a seguito del nuovo orientamento adottato dalla Corte di Cassazione con la sentenza numero 10579/2022, in base al quale «il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato seguendo una tabella basata sul sistema a punti ». Valore base. Il Tribunale meneghino ha presentato i nuovi standard per la liquidazione del danno parentale ammonta a 3.365 euro il valore-punto base per il ristoro della perdita di un genitore, di un figlio e del coniuge non separato o assimilati, come il convivente di fatto e chi è parte dell'unione civile , e a 1.461,20 euro per la morte di fratelli e nipoti. La distribuzione dei punti è calcolata in base a cinque parametri indicati dalla Corte di Cassazione, e corrispondenti all'età della vittima primaria e della vittima secondaria, alla convivenza tra le due, alla sopravvivenza di altri congiunti, alla qualità e intensità della specifica relazione affettiva perduta, tenendo conto anche di circa 600 sentenze di merito. Soglia non superabile. A seguito del monitoraggio, poi, è stato stabilito che i punti astrattamente attribuibili sono pari rispettivamente a un massimo di 118 per la tabella relativa alla perdita di genitori/figli/coniuge/assimilati e di 116 per la tabella relativa alla perdita di fratelli/nipoti , con un “cap”, ovvero una soglia non superabile, pari al tetto del range nelle precedenti tabelle, che consente la liquidazione massima in varie ipotesi e non in un solo caso salva la ricorrenza di circostanze eccezionali . Per quanto riguarda la qualità e l'intensità della specifica relazione affettiva perduta, la tabella attribuisce fino a 30 punti indicando alcuni indici sintomatici dalla frequenza e la natura dei contatti alla condivisione di ricorrenze, vacanze, lavoro, sport e hobby, fino all'assistenza sanitaria e domestica. Il massimo di punti, ad esempio, va al bambino di cinque anni che perde il genitore. Nel caso di due adulti, invece, il valore può essere azzerato da rilevanti contrasti tra padre e figlio o addirittura da controversie giudiziarie in corso fra congiunti. Il dato della frequentazione diventa ancora più importante nel caso in cui il nonno perde il nipote o viceversa in tal caso, infatti, il cap è pari a 146.120 euro. La liquidazione di tale parametro potrà essere effettuata «con un unico importo monetario o con somme distinte per ciascuna delle menzionate voci/componenti del danno non patrimoniale». Altri rapporti. L'Osservatorio, inoltre, ha escluso la possibilità di non estendere le tabelle ad «altri tipi di rapporti parentali» diversi da genitore/figlio/coniuge/assimilati e da fratello/nipote, in quanto spetterà al giudice «valutare se nel singolo caso concreto deve riconoscersi il danno da perdita del rapporto parentale anche a soggetti diversi da quelli previsti nelle tabelle, ove sia fornita la prova di un intenso legame affettivo e di un reale sconvolgimento di vita della vittima secondaria a seguito della morte o della grave lesione biologica del congiunto». Quanto alla liquidazione, in tali ipotesi “il monitoraggio raccolto” è risultato «insufficiente per elaborare una autonoma tabella per altri rapporti parentali diversi da quelli “tabellati”» pertanto, «ove il giudice riconosca il diritto al risarcimento per parenti non “tabellati”, potrà valutare quale delle due tabelle sia più appropriata ai fini della liquidazione di danni da perdita di rapporti parentali diversi da quelli tabellati». Infine, l'Osservatorio ha precisato che «quanto alla liquidazione del danno da grave lesione del rapporto parentale, manca una tabella ad hoc, ad oggi, in quanto per ora non è stato raccolto un campione significativo di sentenze utile a costruire una tabella fondata sul monitoraggio». Allegati. Insieme alle due tabelle, sono stati pubblicati anche due allegati, contenenti, rispettivamente, alcuni “Esempi di calcolo risarcitorio confrontati con il monitoraggio” e “Domande & risposte”, al fine di rispondere ai dubbi che possono sorgere in sede di applicazione. In particolare, l'Osservatorio ha precisato che il motivo per cui sono state pubblicate due diverse tabelle per il danno da perdita del rapporto parentale quando nelle edizioni precedenti la tabella era unica , con una distribuzione dei punti diversa, è data dal fatto che la tabella della perdita del parente di 2° grado fratelli e nipoti presenta una sostanziale differenza rispetto a quella della perdita del parente di 1° grado tale differenza consiste nella circostanza, emergente dal monitoraggio, che manca una presunzione di danno sofferenziale intenso per la perdita di tali relazioni parentali e, proprio per tenere conto di tale specificità, non è stato possibile assegnare i punti in maniera identica per le cinque circostanze nelle due tabelle. Per la tabella dei fratelli-nipoti l'assegnazione dei punti è stata quindi calibrata rispetto a quanto previsto nella tabella della perdita del parente di 1° grado, con punti inferiori per l'età della vittima primaria e secondaria, e maggiori per la convivenza, fermi i punti per le altre circostanze.
Criteri orientativi per la liquidazione del danno non patrimoniale derivante da perdita del rapporto parentale - Tabelle integrate a punti - Edizione 2022