Il casco da motociclista è un'arma impropria

Il porto del casco da moto, come del blocca pedali o della catena, non è giustificato nel momento in cui viene meno il collegamento immediato con la sua funzione e viene utilizzato come arma impropria.

La Corte di Cassazione, con la sentenza numero 30572/2011 depositata il 2 agosto, ha deciso che il porto del casco da moto, come del blocca pedali o della catena, non è giustificato nel momento in cui viene meno il collegamento immediato con la sua funzione e viene utilizzato come arma impropria.Il caso. Un anno e nove mesi di reclusione per i reati di lesioni personali volontarie aggravate articolo 585, comma 2, numero 2, c.p. e per violazione di domicilio aggravata dalla violenza alla persona. Questa la condanna inflitta a due persone dalla Corte d'appello di Firenze. I due propongono ricorso per cassazione chiedendo l'annullamento della sentenza impugnata.I ricorrenti ritengono insussistente l'aggravante contestata dell'uso dell'arma impropria, nel caso di specie un casco da motociclista, in quanto mancherebbe il divieto assoluto di portare tale strumento.Il casco da motociclista se utilizzato per offendere è un'arma impropria. La Corte di Cassazione sostiene che il porto del casco, come ogni altro oggetto non destinato per sua natura ad offendere, non è giustificato nel momento in cui viene meno il collegamento immediato con la sua funzione e l'oggetto viene utilizzato in guisa di arma impropria . Il fatto che il casco, o più in generale l'arma impropria, sia stato portato per giustificato motivo, non elimina l'applicazione dell'aggravante Cass. penumero , sez. V, numero 11872/2000 .Se l'aggravante c'è, la querela non è necessaria. Nel caso di specie, non vi è la certezza dell'utilizzo del casco per procurare lesioni, pertanto la Corte di legittimità è costretta, solo in merito all'applicazione dell'aggravante, a rinviare ad altra sezione per della Corte d'appello di Firenze per stabilire se il casco è stato utilizzato come arma impropria.In sostanza, se il casco è stato utilizzato per procurare le lesioni, il reato è aggravato ed è, dunque, procedibile d'ufficio altrimenti, se il casco non c'era, il reato è improcedibile per mancanza di querela.