Dal CNF le linee guida per regolare le modalità di mantenimento dei figli

Il CNF ha approvato le linee guida per la regolamentazione delle modalità di mantenimento dei figli nelle cause di diritto familiare, individuando le distinzioni tra l’assegno di mantenimento e le spese straordinarie.

Le linee guida del CNF in merito alla regolamentazione delle modalità di mantenimento dei figli sono intervenute per fare chiarezza nella materia dei rapporti di filiazione a seguito del venir meno del genitore affidatario in via esclusiva e della conseguente necessità di ripartire preventivamente gli oneri rappresentati dall’obbligo di cui all’articolo 316-bis c.c. Concorso nel mantenimento . Il CNF ha cercato di fornire «strumenti agili ed efficaci che consentano di limitare quanto possibile, il contenzioso riguardante l’individuazione e le modalità di rimborso delle spese riguardanti la prole che non rientrano nel contribuito ordinario dei genitori al mantenimento dei figli». Distinzione tra spese ordinarie e straordinarie. In particolare le linee guida si occupano di facilitare e rendere più trasparente la distinzione tra il mantenimento ordinario e la determinazione delle spese straordinarie. All’interno del documento, pertanto, sono individuati i criteri di distinzione delle due voci di credito, prevedendo le modalità di identificazione delle spese ordinarie e straordinarie in caso di mancata espressa pattuizione e/o accordo tra le parti sul punto, anche in relazione alla distinzione tra le spese “extra assegno” obbligatorie e quelle subordinate al consenso di entrambi i genitori. Infine le linee guida si occupano delle modalità di rimborso al genitore anticipatario e chiariscono il rapporto tra l’assegno di mantenimento e gli assegni familiari e gli adempimenti necessari per la deducibilità fiscale delle spese straordinarie.

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