Le prime istruzioni sul cumulo gratuito da Cassa Forense

Dopo l’estensione del cumulo gratuito ai liberi professionisti Cassa Forense, con la circolare numero 1/2017, fornisce le prime indicazioni operative circa l’applicazione del nuovo istituto.

La circolare numero 1/2017 di Cassa Forense, in attesa dei necessari chiarimenti ministeriali, fornisce le prime istruzioni applicative per gli iscritti all’Ente che ritengono di potersi avvalere della nuova disciplina del cumulo gratuito. Si tratta di chi, anche in presenza di periodi di iscrizione e contribuzione presso altre gestioni previdenziali non coincidenti con quelli maturati in Cassa Forense può sperare nel conseguimento di un’unica pensione. In particolare, la domanda di cumulo potrà essere presentata solo in occasione della maturazione dei requisiti per il pensionamento, con il contestuale inoltro della domanda di pensione, presso l’ultima gestione di iscrizione. Il diritto al trattamento di pensione di vecchiaia è conseguito in presenza dei requisiti anagrafici e di contribuzione più elevati tra quelli previsti dai rispettivi ordinamenti che disciplinano l’esercizio della facoltà di cumulo. Infine, la concreta operatività della norma per le Casse professionali è subordinata alla stipula di apposita convenzione con l’INPS che disciplina le procedure, le modalità di pagamento e la ripartizione degli oneri fra gli Enti interessati.

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