L’etichetta tradisce l’esercente e pure il consumatore

Niente più botti di capodanno venduti liberamente. Smaltite le scorte di petardi, la libera vendita rimarrà soltanto per fontanelle e bengala.

Basta «botti» Attenzione alla generalità dei petardi e dei tradizionali fuochi di fine anno etichettati in libera vendita, che in realtà non possono più essere acquistati dai minorenni e di fatto nemmeno commercializzati tutti liberamente nelle scansie dei negozi come supermercati, tabaccai e cartolerie. solo fontanelle e bengala. Esaurite le scorte questi esercenti non potranno più trattare petardi e botti in assoluto limitandosi a prodotti innocui come fontanelle e bengala. E per chi non si adegua sono previsti guai grossi anche di natura penale. Lo ha evidenziato il Ministero dell’interno con la circolare prot. 557/pas. 21318-xv.h.8 del 5 dicembre 2011. Con il d.lgs. numero 58/2010 si è data applicazione in Italia alla direttiva comunitaria 2007/233 che ha modificato sostanzialmente il quadro normativo di riferimento in materia di fuochi artificiali. Il d.m. 9 agosto 2011, in vigore dall’11 settembre, ha quindi proceduto alla materiale riclassificazione degli artifici pirotecnici sottraendoli per lo più alla libera vendita conseguente ancora alla vecchia classificazione del 1973. 2 anni per smaltire le scorte. Raudi, zeus e magnum sono sicuramente prodotti da trattare con cautela perché se la miscela esplosiva contenuta in questi artifici supera un certo peso d’ora in poi occorre addirittura l’abilitazione professionale per il loro impiego. E questo nonostante l’etichettatura fornisca indicazioni diverse. In particolare per la gestione delle scorte recanti ancora la vecchia indicazione di libera vendita il ministero offre un lasso temporale di due anni per il loro smaltimento ma sempre nel rispetto delle nuove disposizioni normative. Solo ai maggiorenni. Rivendita solo ai maggiorenni per i prodotti meno pericolosi e nella filiera degli esercizi abilitati per i petardi più insidiosi. In sostanza per i commercianti ordinari come supermercati, tabaccai e negozi in generale, il ministero ha ammesso la possibilità di vendere i petardi e i razzi già etichettati come prodotti liberi ma non riclassificati tra i più pericolosi di IV categoria acquistati in data antecedente all’11 settembre 2011 nel rispetto dei requisiti richiesti dall’articolo 5 del d.lgs. numero 58/2010, ovvero almeno 14 anni per i più innocui come fontanelle e lancia coriandoli, almeno 18 anni per i petardi meno pericolosi. Tutto il resto lo si potrà acquistare solo in armeria e di certo, finite le scorte, i petardi e i botti non saranno più disponibili nelle scansie dei normali esercizi commerciali. Le nuove regole per gli artifici pirici Tipo di artificio Vecchia disciplina Dall’11 settembre 2011 Bengala, fontanelle, spara coriandoli e prodotti più innocui Libera vendita ai maggiori di 14 anni Libera vendita ai maggiori di 14 anni ma con riserve del ministero che al momento si orienta comunque sui maggiorenni Raudi magnum jupiter mini ciccioli e zeus depotenziati Libera vendita Libera vendita ai maggiorenni riservata alle armerie. Possibilità di esaurimento scorte negli altri esercizi normali Mefisto, super magnum, zeus più potenti, cobra, rambo 31 e aspide Vendita ai maggiorenni riservata ai negozi specializzati

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