Prezzi ingannevoli e offerte introvabili: stangata dell'Antitrust su Ryanair

Oltre 500mila euro di multa per la compagnia aerea colpevole, secondo l'Autorità garante, di scarsa trasparenza nel presentare i prezzi dei biglietti.

Stangata sulla Ryanair oltre 500mila euro di sanzioni per pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori.Ryanair è solo l'ultima delle compagnie aeree sanzionate. Il provvedimento del 15 luglio dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato si aggiunge alle numerose istruttorie avviate nei mesi scorsi nei confronti di altre compagnie aeree low cost europee le multe complessive ammontano ora a quasi un milione di euro. Nel mirino dell'Autorità Garante, dopo le segnalazioni dei consumatori e delle associazioni, sono finite l'ingannevolezza, la scarsa trasparenza, l'inadeguatezza e la carenza di informazioni relative ai prezzi dei biglietti. Presentare il prezzo base, senza l'indicazione di costi ulteriori che vengono aggiunti al momento del pagamento con carta di credito, è una pratica diffusa. Ma illecita.Nello specifico, sono cinque le attività contestate a Ryanair.Pubblicità ingannevoli offerte introvabili. Si segnala l'ingannevolezza dei messaggi pubblicitari, diffusi a mezzo stampa o sul web, che prospettano offerte poi risultate introvabili dagli utenti.Costi aggiuntivi non segnalati. E ancora. È stata sanzionata la mancata indicazione, nella tariffa promozionale, dei costi aggiuntivi che fanno lievitare in modo consistente il prezzo del biglietto in particolare, il costo per il web check-in o per il supplemento carta di credito o IVA sui voli nazionali.Assistenza post-vendita troppo difficile. Gli utenti hanno correttamente lamentato la difficoltà o, in alcuni casi, l'impossibilità di ricevere assistenza post-vendita per il rimborso dei biglietti, in caso di mancata fruizione del volo, sia per scelta del passeggero che per motivi imputabili direttamente alla compagnia aerea. Ciò è dovuto, soprattutto, alla necessità di rivolgersi ad un numero a pagamento.Condizioni generali in inglese. Costituisce pratica scorretta anche la pubblicazione delle condizioni generali di trasporto e delle informazioni rivolte ai consumatori italiani in lingua inglese.Ingiustificati gli esborsi per le variazioni. Ogni passeggero è ormai consapevole che se il volo è low cost, variare un qualsiasi dato sarà molto costoso il provvedimento giudica ingiustificati gli esborsi aggiuntivi nel caso di richiesta di variazioni di date, orari, nome dei passeggeri e tratte di volo, o di remissione della carta di imbarco in aeroporto.Ryanair impugnerà il provvedimento. La compagnia aerea ha già annunciato che appellerà la decisione dell'Antitrust italiana, soprattutto nella parte in cui prevede che i costi amministrativi opzionali dovranno essere inclusi nelle tariffe pubblicitarie. Secondo una nota della società, la decisione manca di buon senso, dal momento che tutti i passeggeri Ryanair hanno la possibilità di evitare questi costi amministrativi pagando con la carta prepagata MasterCard consigliata da Ryanair, che è largamente diffusa e utilizzata quotidianamente da molti passeggeri italiani per prenotare le tariffe più basse pubblicizzate .