Presentato il progetto iGloss@1.0: l’ABC dei comportamenti devianti

IGloss@1.0 è un utile e molto interessante strumento di consultazione realizzato dall'Ufficio Studi, Ricerche e Attività Internazionali del Dipartimento Giustizia Minorile e dall’IFOS Master in Criminologia clinica e Psicologia Giuridica nell’ambito di un pluriennale progetto di ricerca sulle nuove forme della devianza e della criminalità on line in età evolutiva.

Nuovo strumento contro i rischi del web. Come si evince dal comunicato stampa stilato ieri dal Ministero della Giustizia, il progetto iGloss@1.0 - l’ABC dei comportamenti devianti, sostenuto e presentato dal Guardasigilli Andrea Orlando, promosso dal Dipartimento per la Giustizia minorile, da sempre impegnato in modo costante nel settore della lotta e della prevenzione ai nuovi crimini emergenti commessi da ragazzi e da giovani adulti, nasce esattamente dalla necessità di fornire ai diversi interlocutori uno strumento metodologico concreto per conoscere i potenziali rischi della rete e per meglio comprendere il reato o il comportamento a rischio online, un obiettivo da ricercare soprattutto per i più giovani come dimostra il cosiddetto cyberbullismo, fenomeno sempre più preoccupante numeri alla mano. Il glossario si configura come una raccolta di termini specialistici sui comportamenti online a rischio. Ogni termine di “iGloss@” offre una sintetica spiegazione delle principali caratteristiche della condotta e una breve nota sulle sue proprietà socio giuridiche. Lo scopo della guida. Uno degli obiettivi generali che attraversa tutta la progettualità è la tutela dei minori che più o meno consapevolmente possono configurarsi come “vittime” o “autori di reato”. Per differenziare i termini che rappresentano l’azione penalmente perseguibile comportamento criminale da quella che viola norme a carattere morale comportamento deviante , ogni termine è accompagnato da questa specificazione. Alcuni esempi. Rimanendo nel solo ambito delle condotte di reato, tra le tante azioni consumate online si segnalano, nell’ambito anche del cyberbullismo 1 cyberbashing maltrattamento informatico , ossia una specifica tipologia di cyberbullismo che consiste nel videoregistrare un’aggressione fisica nella vita reale per poi pubblicarla online 2 cyberstalking molestia informatica 3 denigration , quale attività offensiva intenzionale dell’aggressore che mira a danneggiare la reputazione e la rete amicale di un’altra persona, concretizzabile anche in una singola azione capace di generare, con il contributo attivo non necessariamente richiesto, degli altri utenti di internet “reclutamento involontario” , effetti a cascata non prevedibili 4 harassment , cioè l’invio ripetuto nel tempo di messaggi insultanti e volgari attraverso l’uso del computer e/o del videotelefonino. Oltre a e-mail, sms, mms offensivi, pubblicazioni moleste su blog, forum e spyware per controllare i movimenti online della vittima, le telefonate mute rappresentano la forma di molestia più utilizzata dagli aggressori soprattutto nei confronti del sesso femminile 5 impersonation sostituzione di persona capacità di violare un account e accedere in modo non autorizzato a programmi e contenuti appartenenti alla persona intestataria dello stesso account 6 catfish pesce gatto chi assume online un’identità falsa perché appartenente a un altro utente 7 spamming , ossia inondazione di caselle di altri utenti con messaggi indesiderati 8 mailbombing bombardamento tramite posta elettronica , tramite programmi denominati mailbomber che causano il rallentamento o il blocco dei server di posta. Tra le condotte di reato truffaldine online si segnalano 1 l’ auction fraud frode d’asta . Accordo di vendita e/o acquisto online di merce attraverso sistemi di pagamento elettronico o tradizionale ad esempio vaglia online, ricariche di carte di credito prepagate, trasferimento di denaro tramite agenzie specializzate . L’atto illecito consiste nell’istruire la vittima sulle modalità di pagamento, parziale o totale dell’importo concordato, che dopo la procedura non riceverà il bene acquistato 2 scam genere di truffa può riguardare varie aree a trasferimento di importanti somme di denaro in questo caso il truffatore chiede alla vittima un deposito cauzionale e/o il numero di conto corrente bancario e offre una ricompensa per il denaro recuperato b vincita alla lotteria che può essere ritirata versando però una tassa c messaggi sentimentali e successive richieste di aiuto economico per acquistare il biglietto aereo d curare una grave malattia o sostenere le spese burocratiche necessarie per acquisire i documenti per sposarsi e richieste di matrimonio finalizzate ad ottenere la cittadinanza 3 sextortion scams truffa perpetrata ai danni di utenti internet ai quali, con l’illusione di un flirt o una storia sentimentale, sono estorte immagini erotiche usate poi come strumento di ricatto 4 phishing truffa che consiste nell’invio di e-mail fraudolente che invitano la vittima a collegarsi tramite un login a pagine internet che imitano la grafica di siti istituzionali o aziendali dalle quali verranno carpiti i loro dati riservati quali le credenziali per l’accesso a conti online, carte di credito, sistemi di pagamento tramite piattaforme e-commerce 5 smishing and vishing truffa riconducibile al phishing , effettuata attraverso gli SMS. La vittima riceve SMS da un falso mittente che ha il fine ultimo di ottenere in modo fraudolento i suoi dati d’accesso ai servizi online banca, carta di credito, ecc 6 vishing trattasi di truffa riconducibile al phishing , perpetuata attraverso una chiamata telefonica 7 pharming forma di cybercrime che identifica un tentativo di phishing che può colpire più utenti simultaneamente 8 tabnabbing truffa online che prende di mira le schede aperte TAB nel browser sostituendone il contenuto con una pagina identica, creata appositamente per richiedere all’utente a inserire i propri dati personali che saranno poi copiati. È una forma più raffinata di phishing 9 spearphishing , ossia campagne di truffe mirate dopo avere osservato online gli interessi delle vittime grazie alle informazioni che pubblicano nei social network , i truffatori inviano email non più generiche, come nel phishing classico, ma personalizzate, rendendo con i dettagli in esse contenute più credibile il messaggio. Nel lungo elenco di condotte si segnalano anche il choking game gioco asfissiante che consiste nell'indurre a una persona consenziente una sensazione di forte vertigine o nel soffocarla il comportamento trasgressivo è generalmente filmato e poi pubblicato in rete nei principali social network il cryptolocker ransomware riscatto informatico di crittografia bloccata ossia un sistema di crittografia dati che si diffonde via email. Il virus scaricato visualizza una finestra pop-up sul computer delle vittime che informa che i file sono stati crittografati e non sono quindi più leggibili. Il virus fornisce alla vittima un timeline per pagare se il bonifico non è effettuato entro la data indicata, i file crittografati saranno per sempre inaccessibili il cyberlaundering riciclaggio online di denaro sporco , consistente nell’utilizzare conti correnti messi a disposizione da intestatari detti “prestaconto” o “ money mule ” che, al ricevimento delle somme di denaro, procedono al loro incasso e trasferimento in capo agli organizzatori del crimine. Il glossario, disponibile anche il lingua inglese, potrà essere consultato cliccando su ogni termine in elenco. Per ogni voce comparirà la traduzione in italiano molti termini sono in lingua inglese , la spiegazione del comportamento, la relativa definizione in termini di fattispecie di reato se prevista, informazioni circa il comportamento stesso esempi, approfondimenti e rimandi a comportamenti simili e riferimenti al Codice Penale. Un servizio rivolto a tutti, non solo ai professionisti. La messa in rete del glossario – conclude il comunicato stampa del Ministero della Giustizia sulla presentazione del progetto iGloss@1.0 - l’ABC dei comportamenti devianti – permetterà l’accesso non solo agli operatori della Giustizia minorile e ai magistrati, ma anche ai genitori, ai ragazzi, ai docenti e a tutti gli interessati, diventando in tal senso sia uno strumento operativo rispetto a reati già commessi sia uno strumento di informazione preventiva. In fondo ad ogni termine di glossario, sotto la dicitura “Parla con noi”, è stato predisposto un indirizzo di posta elettronica cyberbullismo.dgm@giustizia.it a cui sarà possibile anche inviare domande, osservazioni, suggerimenti o anche semplicemente raccontare le proprie esperienze. A tutti i contributi sarà data risposta dagli esperti del Comitato scientifico con un’interazione costante che consentirà al Glossario un progressivo arricchimento sia di nuovi termini sia di affinamento.

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