Tassi agevolati e rate distribuite su un arco di 10 anni il nuovo regolamento per il riscatto degli anni di laurea, di tirocinio e di servizio militare, deliberato lo scorso dicembre dal Comitato dei Delegati di Cassa Forense, è stato approvato dal Ministero del Lavoro il 17 marzo.
Il riscatto degli anni universitari e di tirocinio da oggi è più facile. Il Ministero del Lavoro ha approvato il nuovo regolamento, elaborato lo scorso dicembre dalla stessa Cassa forense, il quale consente di riscattare gli anni relativi al corso di laurea, al praticantato – con o senza abilitazione – e all’eventuale servizio militare prestato. Le novità. Innovative sono soprattutto le modalità di pagamento del riscatto che concedono, agli avvocati che lo richiederanno, la possibilità di rateizzare l’importo residuo per il riscatto delle annualità di iscrizione fino a 10 anni, sostituendo il precedente termine di 5 anni. Anche gli interessi sono stati modificati in senso favorevole ai professionisti, con una riduzione al 2,75% annuo, contro il precedente 4%. Il tasso così determinato non subirà variazioni, in quanto sarà mantenuto per l’intero periodo della rateazione. Inoltre, gli anni per i quali è stato esercitato il riscatto comporteranno un aumento dell’anzianità di iscrizione e contribuzione. Questo nuovo regime potrà essere applicato anche alle domande già presentate, per le quali non sia ancora scaduto il termine di pagamento della prima rata. Dal 15 marzo il riscatto di laurea potrà essere richiesto direttamente sul sito di Cassa Forense, alla sezione Accessi riservati – posizione personale. Il commento del Presidente di Cassa Forense. Nunzio Luciano, presidente di Cassa Forense, ha dichiarato di essere «venuti incontro alle esigenze di una più conveniente rateizzazione del riscatto pensionistico manifestate da molti avvocati italiani consapevoli come siamo delle grandi difficoltà in cui versano i liberi professionisti italiani a causa della crisi economica». Ha poi aggiunto che «la cultura previdenziale significa capacità progettuale, investimento nel futuro, lotta risoluta alle troppe tentazioni di schiacciamento sulle ragioni del presente prodotte dai modelli culturali e valoriali del nostro tempo» ed ha concluso ringraziando il Ministero del Lavoro, auspicando la proficua collaborazione dei Ministeri vigilanti.