Nelle riposte fornite dalla Direzione Regionale della Lombardia emergono alcuni quesiti relativi al decesso del titolare del conto corrente detenuto all’estero come dovranno comportarsi gli eredi?
Conseguenze del decesso del titolare di un conto corrente estero non dichiarato. Il caso specifico della morte del titolare di un conto corrente estero non dichiarato può generare più di un interrogativo ai fini della Voluntary Disclosure. Dell’argomento si è occupata la Direzione Regionale della Lombardia, che ha risposto a più di una domanda sul tema posta dai diversi ordini di Mantova e Como. Uno dei quesiti posti domandava se, nel caso della morte di uno dei due coniugi ai quali era intestato il conto corrente, i figli, ai quali era conferita la delega, dovessero presentare istanza di voluntary, anche se il patrimonio bancario era stato assegnato nel testamento del de cuius esclusivamente al coniuge. In risposta è stato specificato che questi presenterà l’istanza avente ad oggetto sia i redditi prodotti sulle somme depositate all’estero, sia le sanzioni per l’omessa compilazione del quadro RW. Anche i figli, però, in qualità di delegati, dovranno presentare la voluntary. Morte del genitore residente all’estero. Particolare è poi il caso della morte del genitore residente all’estero, lasciando il conto munito di delega in successione al figlio questi come dovrà comportarsi? Dovrà provare anche a che titolo sono maturati i proventi precedenti al decesso in quanto egli aveva la possibilità di disporre delle liquidità del conto? La risposta della Direzione Regionale è stata che, ai soli fini della procedura di collaborazione volontaria, la disponibilità delle attività finanziarie e patrimoniali oggetto di emersione si deve considerare ripartita in quote eguali tra coloro che ne avevano la disponibilità. Se comunque il contribuente volesse dimostrare una prova contraria a tale supposizione, dovrà fornire una documentazione dalla quale si evinca che la delega per il figlio fosse stata effettuata a titolo precauzionale, escludendolo quindi dall’onere della regolarizzazione dal momento del decesso, tuttavia, il figlio sarà tenuto alla regolarizzazione sia ai fini dell’RW che della mancata dichiarazione. fonte www.fiscopiu.it