Minori senza alcol, fumo e slot machine: una legge a tutela della salute

Il testo definitivo di conversione in legge del dl sanità, dopo l’ok della Camera del 18 ottobre, è stato approvato dal Senato, con fiducia. Un provvedimento approvato in via definitiva con 181 sì, ma che porta malumori nella maggioranza. Niente fumo, alcol e slot machine per i minori di anni 18 e, ancora, una piccola “rivoluzione” nell'organizzazione della sanità pubblica, a partire dalle norme che puntano a tenere fuori la “cattiva politica” dalle nomine di manager e primari.

A riprova dei malumori creatisi nella maggioranza, c’è il fatto che già si lavora per correggere e migliorare le norme, con la ripresa, probabilmente da metà novembre, del ddl omnibus sulla sanità voluto dall'allora Ministro Ferruccio Fazio. Ma si tratterà, afferma Renato Balduzzi, «di misure aggiuntive» e non di modifiche al decreto che «ora è legge e ha una sua autonomia». Medici h 24. Aggregazioni mono e multiprofessionali per i medici di famiglia che garantiranno il servizio 24 ore su 24 e 7 giorni la settimana in modo tale da garantire un’assistenza continua che eviti, soprattutto, il ricorso al pronto soccorso altrimenti già congestionato. Il personale sarà costituito da medici di medicina generale, pediatri e specialisti ambulatoriali. Trasparenza e tracciabilità. Ci sarà più trasparenza nella libera professione, con pagamenti sempre tracciabili e studi privati collegati in rete con le Asl. Modificato il profilo della responsabilità medica. È previsto che la colpa lieve comporti solo il risarcimento, tuttavia è saltato l'obbligo – precedentemente previsto - per tutte le strutture di assicurarsi. Ma su questo punto è probabile che si tornerà con il ddl omnibus. Voglio una vita sana. Niente alcolici per gli under 18, con multe salate per chi li vende, e niente fumo e giochi, per i quali c'é anche una stretta sulla pubblicità. È stato inoltre introdotto l'obbligo di portare dal 12 al 20% il succo naturale contenuto nelle bibite analcoliche a base di frutta. Queste nuove norme, però, si applicheranno dopo 9 mesi dall'entrata in vigore della legge e previo esito positivo della procedura di notifica alla Ue. Lo scontro sui farmaci. In materia di farmaci, rispetto al testo proposto inizialmente dal Governo, è saltata la possibilità di rinegoziare il prezzo per quelli troppo onerosi nella revisione del prontuario. Sparita anche la norma sull'uso dei farmaci fuori etichetta. La questione dei ticket. Il Ministro Balduzzi, nel frattempo, sottolinea la necessità di riformare il sistema di compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria, ovvero i ticket, in modo da renderlo più equo, trasparente e omogeneo, così da poter «rendere “digeribili” i 2 miliardi aggiuntivi che dal primo gennaio 2014 andranno recuperati proprio con i ticket, secondo le disposizioni dell'ultima manovra estiva del precedente governo Berlusconi».

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