Poco più di 10 giorni fa, l’Agenzia delle Entrate aveva annunciato la presentazione del ReddiTest per il 20 novembre. E l’esordio del nuovo software non si è fatto attendere. Si tratta di uno strumento di autodiagnosi che consente di verificare preventivamente e con facilità la coerenza tra il reddito familiare e le spese effettuate nel corso dell’anno.
100 voci utili all’autodiagnosi fiscale. Il software – come anticipato - consente ai contribuenti di valutare la coerenza tra il reddito familiare e le spese sostenute nell'anno. Le voci significative sono 100, suddivise in 7 macrocategorie di riferimento abitazione, mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, istruzione, tempo libero e cura della persona, altre spese significative, investimenti immobiliari e mobiliari. Un controllo rapido e trasparente. Per utilizzare il programma è necessario scaricare il software nella sua versione 1.0.0. e inserire i dati richiesti. Le informazioni ottenute restano soltanto sul proprio computer, senza lasciare alcuna traccia sul web garantita così la massima trasparenza. Sul sito istituzionale, il Fisco spiega poi come sia possibile, in qualsiasi momento, modificare o integrare le informazioni riportate. Il risultato e i dati inseriti possono essere salvati e stampati. Le F.A.Q. in aiuto del contribuente Per dare inizio al test occorre indicare la composizione della famiglia, il proprio Comune di residenza e le spese più significative sostenute dal nucleo familiare nel corso dell’anno. Nella sezione F.A.Q. del sito delle Entrate si possono analizzare le singole sezioni, ricche di esemplificazioni, ed è possibile risolvere alcuni problemi tecnici correlati al download, all'installazione ed all'avvio del ReddiTest. ma anche il canale Youtube. Sul canale Youtube dell'Agenzia, a titolo chiarificatore, saranno presto disponibili un filmato che illustra passo dopo passo il funzionamento del nuovo software e un cartoon che spiega in maniera elementare i passaggi principali da seguire. A far riflettere sono i numeri. Come ha affermato il Presidente Attilio Befera nel corso della conferenza stampa di presentazione, dalla simulazione attuata sulle famiglie italiane per definire il ReddiTest e dalle analisi stilate alla luce del nuovo redditometro, sono emerse oltre 4 milioni di dichiarazioni non coerenti, circa il 20% sul monte totale. E addirittura un milione di famiglie dichiara redditi «molto vicini allo zero», pur spendendo in maniera cospicua.