Archiviazione automatica salvo iniziative degli organi di polizia giudiziaria

La polizia giudiziaria può decidere di approfondire qualsiasi segnalazione anonima senza comunicare nulla alla procura. Solo in caso di successivo riscontro andrà comunicata la notizia di reato al pubblico ministero. Del resto, ogni denuncia anonima presentata in tribunale finirà direttamente in archivio. Salvo valutazioni discrezionali del pm.

Lo ha chiarito la procura distrettuale di Bologna con la circolare numero 6540 del 15 settembre 2016. Automatica archiviazione. Ogni documento anonimo che viene sottoposto direttamente all’attenzione delle procura viene immediatamente archiviato. Si tratta non solo degli scritti privi di sottoscrizione ma anche dell’ipotesi in cui sia ignota la provenienza del documento e non sia possibile identificare l’autore. «Anche una sottoscrizione non riscontrabile per addivenire alla certa identificazione del mittente consentirebbe, quindi, di qualificare il documento come anonimo», prosegue la nota. E’ il caso per esempio della firma senza indirizzo o altro recapito che permetta di riscontrare l’identità effettiva. Iniziative della polizia giudiziaria. A questa regola si impongono però due eccezioni. Se il pubblico ministero ritiene che la polizia giudiziaria possa essere interessata ad approfondire la questione, lo stesso potrà trasmettere il documento anonimo alla polizia giudiziaria per stimolare attività di indagine. Inoltre se il pm ritiene che dal documento anonimo possano apprezzarsi gli estremi del reato di calunnia delegherà la polizia giudiziaria allo svolgimento di indagini ad hoc . Se lo stesso documento anonimo viene invece presentato ad un ufficio di polizia, può essere sviluppata autonomamente ogni opportuna attività a riscontro. In questo caso però la polizia giudiziaria non dovrà comunicare nulla alla procura fin tanto che non avrà acquisito una completa notizia di reato.