Parcheggia l'auto in divieto: condannata per concorso in omicidio

L'incidente mortale fu causato anche dall'auto parcheggiata vicino all'incrocio che riduceva la visibilità.

Per la prima volta il divieto di sosta non viene punito soltanto con la sanzione amministrativa la proprietaria di un'auto, parcheggiata in prossimità di un incrocio, è stata, infatti, ritenuta corresponsabile dello scontro.I fatti. In una notte d'estate del 2009, a Milano, un motociclista perdeva la vita in un incidente stradale. Determinante la posizione di due auto parcheggiate in prossimità dell'incrocio. Infatti, l'automobilista, avendo una visuale ridotta, non rispettò la precedenza e provocò l'incidente mortale, scontrandosi con la moto che proveniva da destra.Sosta irregolare e pericolosa. Secondo la ricostruzione del PM, il concorso della proprietaria dell'auto parcheggiata nell'omicidio del centauro trova giustificazione nella violazione dell'articolo 158 c.d.s. tutti gli automobilisti devono assicurarsi che dal loro parcheggio non possa derivare pericolo per l'incolumità delle persone .Automobilisti condannati. Il Gup del Tribunale di Milano ha così inflitto - con rito abbreviato - una condanna a sei mesi di reclusione, sospesi con la condizionale, alla donna. Invece, l'automobilista che ha materialmente provocato l'incidente ha patteggiato la pena di nove mesi di reclusione rito ordinario per il proprietario della seconda auto parcheggiata in divieto di sosta.