Nella Gazzetta Ufficiale numero 245 di martedì 21 ottobre 2014, è stata pubblicata la l. numero 146/2014, di conversione del d.l. numero 119, che introduce ulteriori misure per contrastare i fenomeni di violenza degli stadi. Allargate le possibilità di Daspo e di limitazioni delle trasferte. Le società sportive contribuiranno allo stanziamento dei fondi per finanziare la sicurezza e l’ordine pubblico negli impianti.
La giustizia entra negli stadi. E’ stato pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale numero 245 di ieri, la l. numero 146/2014, che ha convertito il d.l. numero 119, recante «disposizioni urgenti in materia di contrasto a fenomeni di illegalità e violenza in occasione di manifestazioni sportive, di riconoscimento della protezione internazionale, nonché per assicurare la funzionalità del Ministero dell'interno». La prima misura per risolvere il problema della violenza negli stadi riguarda il divieto di accesso alle manifestazioni sportive Daspo questo provvedimento colpirà anche i soggetti condannati o denunciati per ogni tipo di delitto contro l’ordine pubblico. In più, potranno subire questa sanzione anche i gruppi o le tifoserie, pure nell’ipotesi di introduzione negli impianti sportivi di cartelloni, striscioni, immagini o scritte di qualsiasi tipo che incitino alla violenza. Sono state, poi, introdotte anche ulteriori misure ad hoc per la sicurezza e per le trasferte. Nel primo caso, è stato previsto lo stanziamento, da parte delle società sportive, di una quota compresa tra l’1% ed il 3% degli incassi derivanti da vendita di biglietti e titoli di accesso per le partite, con lo scopo di finanziare le spese sostenute per il mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico. Nel secondo caso, invece, sarà possibile disporre il divieto di trasferta, con la chiusura del settore ospiti degli stadi in cui si svolgono partite a rischio, fino a due campionati, nell’eventualità di gravi episodi di violenza. Lotta alle frodi sportive. Si accentua, inoltre, la lotta alle frodi sportive, con la reclusione compresa tra 2 e 6 anni ed una multa tra i 1.000 ed i 4.000 euro. Con una possibile aggravante se il risultato della competizione è influente per lo svolgimento di concorsi e scommesse, la reclusione potrà essere aumentata fino alla metà, mentre la multa potrà arrivare fino a 100.000 euro. Capitolo migrazioni. La legge prevede anche il rifinanziamento del Fondo nazionale per le politiche e i servizi e le strutture del Sistema di protezione finalizzato all’accoglienza dei richiedenti asilo 50 milioni all’anno a partire già da quello in corso. Le commissioni abilitate a valutare le richieste di protezione potranno raggiungere il numero di 20 sul territorio nazionale. I comuni maggiormente colpiti dal fenomeno migratorio avranno poi il vantaggio di un allentamento del patto di stabilità interno. Soldi e Taser per le forze dell’ordine. Infine, vengono stanziati dei fondi per Polizia di Stato e Vigili del fuoco, da utilizzare per l’acquisto di automezzi e di equipaggiamenti. In più, via libera alla sperimentazione provvisoria della pistola elettrica Taser nei territori maggiormente colpiti dai fenomeni migratori. Alla fine del periodo di prova, il Governo riferirà in Parlamento sui risultati.
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