Prepariamoci a fare un viaggio nel prossimo futuro della professione forense e della giustizia. Il tema della “giustizia predittiva” è uno dei capitoli più attuali e interessanti da analizzare per capire come cambierà il mondo del diritto e la professione dell’avvocato, nonché l’attività del magistrato. Se fino ad oggi è stato tutto nelle mani dell’essere umano e delle sue capacità, competenze ed emozioni, il futuro potrebbe risultare molto diverso.
Predire il futuro Sin dall’antichità l’uomo ha sentito il bisogno di prevedere il futuro, per essere preparato e per dare una risposta all’ansia legata all’incertezza. Il desiderio di prevedere il futuro è radicato nella storia umana. L’essere umano ha cercato così di comprendere e prevedere eventi del futuro per potersi preparare di fronte a possibili pericoli. Gli agricoltori dipendevano dalla previsione delle stagioni e del clima per sapere quando piantare e raccogliere i loro raccolti i generali cercavano segni divini per decidere se e quando attaccare in battaglia. Prevedere un evento, fornisce la sensazione c.d. bisogno di controllo di poterlo controllare e di poterlo modificare. Nell'antica Roma, i consoli cercavano il consiglio degli aruspici, sacerdoti che leggevano i presagi nel fegato degli animali sacrificati, per prevedere il risultato di una battaglia o di un evento politico. Spesso, poi, la previsione del futuro aveva anche un valore rituale o spirituale. Nelle società antiche, la capacità di prevedere il futuro era spesso associata a figure religiose o spirituali, come i profeti, i sacerdoti o gli sciamani. Queste persone erano viste come mediatori tra il mondo umano e le forze divine o spirituali e la loro capacità di prevedere il futuro era vista come una conferma del loro potere spirituale. Pensiamo all’Oracolo di Delfi, che faceva predizioni spesso ambigue che dovevano essere poi interpretate. Per non parlare dell’astrologia e di mille altre forme predittive radicate nella storia dell’umanità, sotto forma di divinazione, astrologia, profezie e oracoli. Ogni epoca ha avuto il suo “ponte” tra il presente e il futuro per rispondere sempre alla stessa esigenza di controllo e di gestione dell’incertezza. Oggi le cose non sono cambiate dal punto di vista dell’esigenza radicata nell’animo umano, ma sono cambiati i modelli, i metodi e le fonti previsionali. Utilizziamo strumenti più scientifici e tecnologici per fare previsioni, come i modelli meteorologici per prevedere il tempo, le analisi finanziarie per prevedere i mercati azionari e, da ultima, l'intelligenza artificiale per fare previsioni in vari campi, compreso il diritto. La giustizia predittiva Eccoci dunque ai giorni nostri. Invece di oracoli, sacerdoti e Sibille Cumane abbiamo come ponte verso il futuro una fonte decisamente meno simbolica e rituale, ma altrettanto efficace nell’orientare le decisioni l’Intelligenza Artificiale. Questi nuovi algoritmi , a cui dare in pasto miliardi di informazioni giurisprudenziali, dottrinali, normative , saranno la sfida su cui si giocherà la partita della giustizia nel prossimo futuro. Sappiamo quanto la giustizia nel nostro Paese sia congestionata, abbia arretrati endemici, sia farraginosa nei meccanismi e spesso non funzioni proprio. Sappiamo anche come la fiducia del cittadino nella giustizia sia andata man mano calando nel tempo e gli stessi operatori del diritto lamentano mille inefficienze. Si invoca da sempre una riforma del sistema, una sorta di intervento “magico” che possa dare nuova linfa vitale al meccanismo giustizia e recuperare le sorti del sistema. Ad oggi, nessuna riforma o intervento pare aver sortito effetto. Ecco perché molti ripongono, anche con cautela e un pizzico di ansia per la novità, nella neonata Intelligenza Artificiale molte aspettative. L'uso dell'Intelligenza artificiale IA nella giustizia predittiva sarà un argomento di crescente interesse in futuro sotto diversi punti di vista politica legislativa, prassi dei tribunali, organizzazione della professione forense. Le tecniche di apprendimento automatico di cui è dotata l’AI possono essere usate per analizzare enormi quantità di dati normativa, precedenti giurisprudenziali e decisioni di tribunali, dottrina e interpretazioni, in modo da poter prevedere nel senso di dare proiezioni probabilistiche gli esiti dei casi legali . In questo modo, l’avvocato potrà decidere, basandosi sulle previsioni dell’esito della causa, se procedere con l’azione legale o tentare la strada extragiudiziale potrà valutare quale linea difensiva sarà più appropriata, in funzione delle probabilità di esito positivo potrà dare risposte preventive alle richieste della clientela e consigliare di conseguenza come comportarsi. Dall’altra parte, troviamo il lavoro del magistrato e del giudice. Il primo, quando rivestirà i panni della pubblica accusa, avrà nuovi strumenti di indagine, di valutazione e di previsione, alla stregua della difesa il secondo, avrà nuovi strumenti di valutazione e un nuovo alleato nella gestione delle informazioni e dei dati su cui basare la decisione. In altre parole, l’Intelligenza Artificiale si può prevedere che entrerà a far parte a tutti gli effetti del sistema giustizia sotto diversi profili, funzioni e attività per tutti gli stakeholder del sistema. Pensiamo anche all’uso che ne faranno le cancellerie, gli uffici degli ufficiali giudiziari, i periti di parte e d’ufficio. L’AI accompagnata dalla digitalizzazione dei sistemi rivoluzioneranno l’organizzazione, i tempi e lo stesso concetto di sistema giustizia come vissuto da tutti noi fino ad oggi. Possibili sviluppi Possiamo a questo punto ipotizzare quale impatto avrà l’AI sul sistema giustizia , ecco alcuni spunti su cui riflettere - Previsioni di durata nelle decisioni legali l’IA potrebbe aiutare a prevedere quanto tempo ci vorrà per risolvere un determinato caso , in base a fattori come la complessità del caso, il numero di parti coinvolte e il carico di lavoro del tribunale. - Previsione dei risultati gli algoritmi di apprendimento automatico potrebbero essere in grado di prevedere con una certa precisione il risultato di un caso legale, in base a precedenti casi simili, alle prassi di quel tribunale e di quel giudice. Questo potrebbe aiutare avvocati e clienti a prendere decisioni informate sul se procedere giudizialmente o prendere la via transattiva. - Analisi del rischio le tecniche di IA potrebbero essere utilizzate per analizzare i rischi associati a specifiche scelte o strategie legali. Questo potrebbe aiutare tutti gli stakeholder a prendere decisioni adeguate su come gestire il rischio legale , comprese le compagnie di assicurazioni. - Automazione del lavoro legale l'IA potrebbe essere utilizzata per automatizzare alcune parti del lavoro legale, come la ricerca di precedenti giudiziari o la redazione di documenti, di pareri e di atti. - Cambiamenti nella pratica legale possiamo ipotizzare come cambierà la stessa pratica per i giovani avvocati . Se un tempo si basava sul ragionamento giuridico, sulla ricerca manuale condotta con le banche dati, sullo studio della pratica, sulla raccolta delle informazioni, in futuro questa parte potrebbe essere affidata all’AI, mentre l’intervento dell’intelligenza umana sarà dedicato alla scelta di cosa chiedere all’AI, di come interpretare i risultati forniti e quale strategia intraprendere sulla base delle previsioni fatte dall’AI . Preoccupazioni e rischi Ovviamente, ci sono anche molte preoccupazioni etiche e legali riguardo all'uso dell'IA nella giustizia predittiva. Questo è normale e accompagna sempre ogni novità importante di un settore. Possiamo immaginare che ci sarà un lungo? periodo di transizione culturale e tecnologica prima che tale tecnologia si attesterà come “normale” nella gestione della giustizia. Ad esempio, se le decisioni legali vengono prese sulla base di algoritmi, ci potrebbe essere il rischio di discriminazione o pregiudizio nascosto nei dati inseriti nel sistema . Inoltre, le decisioni legali sono spesso complesse e coinvolgono un'interpretazione della legge che può essere difficile per un algoritmo capire in modo completo. Al momento, l’Intelligenza Artificiale non contempla emozioni e condizioni umane la giustizia, in qualche modo, è stata e resta una giustizia dell’uomo per l’uomo. Il futuro della giustizia predittiva e dell'Intelligenza Artificiale possiamo immaginare che sarà speriamo guidato da un equilibrio tra l’enorme potenziale di queste tecnologie per migliorare l'efficienza e l'equità del sistema legale, gli aspetti umani e la necessità di garantire che queste tecnologie siano usate in modo etico e per il bene comune.