RASSEGNA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

SEZ. III VOYNOV C. RUSSIA 3 LUGLIO 2018, RIC.39747/10 DIRITTO DI VISITA SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI. Trasferire i detenuti in penitenziari troppo lontani da casa lede la loro vita familiare. Il ricorrente lamenta l’interruzione dei rapporti familiari e di non aver potuto mai vedere la figlia, nata nel 2014, perché, in base alle norme interne sul sovraffollamento delle carceri, fu trasferito in un penitenziario a km 4200 da casa. Violato l’art. 8 Cedu mantenere i legami con la propria famiglia è un aspetto essenziale del diritto del detenuto ad una vita familiare e lo Stato deve attivarsi in tal senso. Può, perciò, invocarsi l’art. 8 quando le peculiarità della struttura detentiva ledono questo diritto, imponendo difficoltà e restrizioni che vanno oltre il concetto stesso di detenzione si deve tenere conto, nel ridistribuire i carcerati per esigenze organizzative, della situazione geografica delle strutture penali remote e delle realtà del sistema di trasporto . Sul punto la Russia risulta recidiva la CEDU nel caso Polyakova e altri c. Russia del 7/3/17 indica anche tutte le leggi e le prassi del COE in materia aveva rilevato che queste norme non proteggono i carcerati dagli abusi e non rispettano il principio di certezza del diritto. Sul tema Khlaifia e altri c. Italia [GC] del 15/12/16 e CG ed altri c. Bulgaria del 24/4/08. SEZ. III OOO KD-KONSALTING C. RUSSIA 29 MAGGIO 2018, RIC.54184/11 TUTELA DELLA PROPRIETÀ SEQUESTRO PROBATORIO PERDITA DEI BENI SEQUESTRATI MANCANZA D’INDENNIZZO. Lo Stato deve preservare l’altrui proprietà, anche e soprattutto se sottoposta a sequestro. La ricorrente è una s.r.l. che non ha potuto ottenere la restituzione della merce diverse tonnellate di zinco sottoposta a sequestro probatorio, perché sottratta dal magazzino ove era stoccata. Non gli fu concesso alcun indennizzo per questa perdita. Violato l’art. 1 protocollo 1 Cedu. È incontrovertibile che lo zinco appartenesse alla società che per oltre 10 anni aveva promosso invano azioni contro il sequestro e per essere indennizzata per la perdita. Non erano state mosse accuse penali contro la stessa ed i suoi amministratori ed era irrilevante l’asserita compravendita fittizia di questo bene. Lo Stato ha il dovere di inventariare e conservare i beni sottoposti a sequestro, ma è venuto meno a questi oneri, tanto più che le leggi interne non prevedevano rimedi efficaci per indennizzare il proprietario per la perdita della merce. Tutto ciò ha costituito un onere eccessivo incompatibile con i dettami dell’art. 1, protocollo 1. Sul tema Belane Nagy v. Ungheria [GC] del 2016 e Dzugayeva c. Russia del 12/2/13. Il 3/7/18 la CEDU ha depositato analoghe sentenze Volokitin ed altri c. Russia sul mancato riscatto da parte dello Stato delle obbligazioni emesse dall’Urss nel 1982 e Topal c. Moldavia che ha stigmatizzato la riforma delle pensioni di vecchiaia in corso di lite perché contraria alla certezza del diritto art. 6 § .1 Cedu .