RASSEGNA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

SEZ.I V.comma comma ITALIA 1 FEBBRAIO 2018, RIcomma 54227/14 TUTELA DEI MINORI BABY PROSTITUTE TORTURA. La mancata e rapida protezione della baby prostituta è una tortura. All’epoca dei fatti era minorenne 15 anni e si trovava in una situazione di grave pericolo era alcolista, tossicodipendente e soffriva di turbe psichiche. Contattata su FB cedette alle richieste d’invio di foto pedopornografiche e finì in un giro di prostituzione, subendo anche uno stupro di gruppo per il quale è ancora pendente il processo contro due individui. La madre denunciò il tutto alla Procura che inoltrò il caso ai servizi sociali. I due sfruttatori sono stati condannati. Violato l’articolo 3 in combinato con l’articolo 8 Cedu nei factsheets Protection of minor le autorità italiane non sono state diligenti e non hanno adottato in un tempo ragionevole ed utile tutte le misure atte ad impedire che la minore fosse vittima di questi reati. Il Tribunale dei minorenni ed i servizi sociali, infatti, sono stati troppo lenti, malgrado la pronta azione dei Tribunali penali nel condannare gli sfruttatori, nell’agire e nell’adottare rapidamente tutte le dovute misure atte a tutelarla erano state informate della sua vulnerabilità, soprattutto psico-fisica e morale ed erano pendenti un processo per sfruttamento sessuale ed un’indagine per stupro. Analoga all’odierna Hadzieva c. Bulgaria in cui una minore fu lasciata sola e senza aiuti durante la detenzione dei genitori. Sul tema Khlaiflia ed altri c. Italia [GC]del 2016, M.P. ed altri c. Bulgaria del 15/11/11. SEZ. IV SEKMADIENIS LTD comma LITUANIA 30 GENNAIO 2018, RIC.69317/14 LIBERTÀ D’ESPRESSIONE USO DI IMMAGINI SACRE GESÙ E MARIA NELLA PUBBLICITÀ. Sì alle immagini sacre nella pubblicità, purchè non sia offensiva od inciti all’odio. È una ditta di abbigliamento che per pubblicizzare i propri prodotti usò le immagini di Gesù e Maria manichini che li raffiguravano con slogan eloquenti Gesù e Maria che bei abiti indossate! Gesù che bei pantaloni! Cara Maria che bell’abito! . Il Garante per i consumatori, viste le numerose denunce, le inflisse una multa per aver violato le leggi interne sulla pubblicità e per aver avuto comportamenti contrari alla morale ed all’ordine pubblico. Tutti i ricorsi furono vani, anche se il presidente del CDS chiese inutilmente di riaprire il caso. Violato l’articolo 10 Cedu. In primis , a livello internazionale, la materia è regolata dalla Convenzione internazionale dei diritti civili e politici del 1996 ICCPR le restrizioni alla libertà di opinione sono possibili solo in rari e tassativi casi, tra cui la tutela della morale. Il concetto di morale, però, è molto ampio e non univoco da paese a paese è, invero, strettamente connesso agli usi ed ai costumi sociali, religiosi e filosofici di un popolo e deve essere bilanciato con la necessità di tutelare tutti i diritti fondamentali ed il divieto di non discriminazione. È, perciò, impossibile impedire la critica ad un leader religioso ed/od ai principi ed alla dottrina di una fede è, quindi, necessario in una società democratica bilanciare equamente la libertà religiosa di un individuo con quella d’espressione di un altro. Questa potrà essere limitata se le opinioni sono gratuitamente offensive od incitano all’odio Commissione Venezia sessione numero 76 del 2008 e Commissione sui diritti umani dell’ONU Commento numero 34 all’articolo 19 ICCPR” del 2011 . Le opinioni e le idee devono essere tutelate anche quando scandalizzano, inquietano od irritano la collettività. Nella fattispecie le autorità non hanno effettuato questo equo bilanciamento è irrilevante che la maggior parte della popolazione sia cattolica. Le autorità interne non hanno saputo provare la deroghe alla pubblica morale la pubblicità è inopportuna ed inappropriata, ma non è gratuitamente offensiva e non incita all’odio, perciò la sanzione è stata un’arbitraria e sproporzionata ingerenza nella libertà d’espressione della ditta. Sul punto Mouvement raëlien suisse c. Svizzera [GC] del 2012, Delfi As c. Estonia [GC] e Morice c. Francia [GC] nel quotidiano del 16/6/15 e nella rassegna del 24/4/15.