RASSEGNA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO

SEZ.III CASO CHAUSHEV ED ALTRI C. RUSSIA 25 OTTOBRE 2016, RIcomma /03, 39053/03 et 2469/04 LOTTA AL TERRORISMO ED AL FONDAMENTALISMO ISLAMICO - PROCESSO A PORTE CHIUSE - EQUO PROCESSO. No alle udienze a porte chiuse violano l’equo processo. Sono fondamentalisti islamici che si lamentano dell’ordine di celebrare il processo penale contro di loro a porte chiuse, a loro avviso senza alcuna valida ragione. La CEDU rileva come l’udienza a porte chiuse sia compatibile con l’art. 6 Cedu se giustificata da motivi di sicurezza, onde evitare che l’udienza sia strumentalizzata per spettacolarizzare il processo e/o veicolare idee radicali e/o contrarie all’ordine pubblico o per tutelare la privacy delle vittime e dei testimoni. In ogni caso le ipotesi in cui la sicurezza e la privacy siano potenzialmente lese sono così rare che questa forma d’udienza non è giustificata. Infatti lede l’equo processo la stampa ha il lecito interesse ad essere informata ed ad informare e, talvolta, il pubblico processo offre maggiori garanzie di tutelare la sicurezza nazionale Centro biblico della Repubblica di Chuvash c. Russia del 12/6/14 e Pretto ed altri c. Italia dell’8/12/83 . Infine nessuna norma interna prevede questo tipo d’udienza. Violato l’art. 6 Cedu. SEZ. V CASO BEAUSOLEIL C. FRANCIA 6 OTTOBRE 2016, RIC.63979/11 EQUO PROCESSO CONTABILECRALRESPONSABILITÀ CONTABILE DEL TESORIERE - SVOLGIMENTO ABUSIVO DI UNA PROFESSIONE. Sentenza parziale di colpevolezza nel rapporto annuale della Corte dei Conti violato il principio d’imparzialità. In Francia il ruolo di tesoriere di un ente pubblico può essere svolto solo da ragionieri e/o da commercialisti. Questo ruolo, relativamente al Cral di un comune, di cui il sindaco era il presidente, fu affidato ad un assessore il ricorrente . Nel 1994 la Corte dei Conti regionale nell’ambito di verifiche fiscali dell’ente, avendo rilevato irregolarità contabili, verificò anche i conti del Cral accertò irregolarità nei bilanci e nella registrazione di sovvenzioni e di aiuti ricevuti anche dal Comune. Aprì la speciale procedura contabile della c.d. %& lt %& lt gestione di= fatto= & gt & gt , mettendo sotto accusa il ricorrente redatto bilanci esercitando abusivamente il ruolo di tesoriere , il sindaco ed il Cral stesso. Nel 1995 la Corte dei Conti inserì la sentenza della loro provvisoria condanna per irregolarità contabili nel suo rapporto annuale. Nel 1997 acclarò che il ricorrente aveva svolto abusivamente le funzioni di contabile e nel 1999 emise una sentenza di condanna di detti soggetti a rimborsare un’ingente somma al Comune stesso. La sentenza in un primo momento fu annullata per l’irregolare composizione del collegio giudicante, ma poi fu sempre confermata. Inutili tutti i ricorsi. La CEDU, in linea con quanto stabilito dal Consiglio di Stato francese, rileva come l’art. 6 si applichi anche ai giudizi contabili in ogni loro fase. Il CDS, però, aveva escluso che, nell’ambito della peculiare procedura in esame, la fase di verifica delle voci del bilancio %& lt %& lt fixation compte= de= la= ligne= & gt & gt potesse essere viziata dai pregiudizi derivanti da un rapporto pubblico anteriore. Va anche detto che questo rapporto non citava il nome del ricorrente, indicato come %& lt %& lt il a= assegni= beneficiario= che= colui= e= favore= firmava= gli= meglio= pagato= suo= & gt & gt , ma riportava tutte le somme indebitamente incassate. Orbene l’uomo rileva come chiunque conoscesse il suo ruolo di tesoriere potesse riconoscerlo in queste espressioni, sì che, per la CEDU, ha fatto insorgere in lui leciti dubbi sulla parzialità della Corte dei Conti Morice c. Francia [GC] nella rassegna del 24/4/15 . Da qui la condanna della Francia, che però non dovrà pagargli alcun indennizzo perché non ha dimostrato di aver subito danni. SEZ. V CASO COMITATO HELSINKI BULGARO C. BULGARIA 21 LUGLIO 2016, RICC.36653 E 66172/12 INTERESSE AD AGIRE DI UN’ONLUS - TUTELA DISABILI - LIMITI ALLA CAPACITÀ PROCESSUALE. Quando un’associazione di tutela di interessi diffusi può agire in giudizio per proteggere gli associati e/o conseguire i fini statutari? È un’associazione specializzata nella tutela dei diritti umani che, dopo un documentario sulla televisione bulgara su un centro per bambini disabili, promosse una campagna per migliorare le condizioni di vita in questi centri e diverse azioni in sede civile e penale contro medici e personale degli stessi. In particolar modo agì contro le morti di due ragazzi avvenute in circostanze non ancora chiare. Le inchieste penali, soprattutto le due contro X per omicidio preterintenzionale dei due malati, pur evidenziando carenze, si conclusero con un %& lt %& lt non a= luogo= procedere= & gt & gt . In ogni caso queste iniziative, grazie anche alla collaborazione con la Cassazione, rilevarono diversi interventi da effettuare anche in altre analoghe strutture e, nel 2015, portarono alla riforma dei centri di cura per bambini disabili. L’onlus ricorse alla CEDU contro queste assoluzioni lamentando varie deroghe alla Cedu artt. 2,3, 8, 13 e 14 e rivendicando la qualità di vittima diretta ed indiretta, in quanto rappresentante dei due deceduti. La CEDU ha ritenuto questo ricorso irricevibile perché non rientrava nei parametri fissati dai casi Campeanu c. Romania del 17/7/14 e Associazione di difesa dei diritti dell’uomoComitato Helsinki in Romania a nome di Lionel Garcea del 24/3/15 queste ultime avevano seguito i casi prima dei decessi, avendo contatti con le vittime, avevano ingaggiato procedure, in base al diritto interno, in nome e per conto proprio e delle vittime. Orbene nel nostro caso l’onlus ricorrente non aveva avuto contatti con i giovani prima della loro prematura morte, né si era interessata della gestione del centro prima dei decessi, non aveva uno statuto, non era riconosciuta dal diritto interno, non era perciò parte nei processi penali ed aveva impugnato tardivamente le assoluzioni. Per tutti questi motivi, pur essendosi attivata per sollevare il problema, la CEDU ha escluso la sua legittimazione processuale ed ha ritenuto irricevibile il ricorso, chiarendo che il rigetto non doveva %& lt %& lt essere civile= come= dei= della= di= diritti= disconoscimento= estremamente= inteso= nella= opera= persone= protezione= un= vulnerabili= & gt & gt . Inserito nei factsheet Persons with disabilities and ECHR.