RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI SENTENZA DEL 18 MAGGIO 2021, N. 3853 EDILIZIA – CONDONO – SILENZIO ASSENSO La formazione del silenzio assenso nel procedimento di condono edilizio. Con la sentenza in commento il Consiglio di Stato si sofferma sulla formazione del silenzio assenso nell’ambito del procedimento di condono edilizio. In particolare, il Collegio evidenzia che il titolo abilitativo tacito può formarsi, per effetto del silenzio assenso, soltanto se la domanda di sanatoria presentata possiede i requisiti soggettivi e oggettivi per essere accolta, in quanto la mancanza di taluno di questi impedisce in radice che possa avviarsi il procedimento di sanatoria, in cui il decorso del tempo è mero coelemento costitutivo della fattispecie autorizzativa. Ciò posto, il Consiglio di Stato chiarisce che, affinché si abbia il silenzio assenso, occorre che il procedimento sia stato avviato da un’istanza conforme al modello legale previsto dalla norma che regola il procedimento di condono. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V SENTENZA DEL 6 MAGGIO 2021, N. 3539 CONTRATTI PUBBLICI – OFFERTA – SOCCORSO ISTRUTTORIO L’operatività del soccorso istruttorio in caso di lacune” nell’offerta. Con la decisione in oggetto il Consiglio di Stato fissa i seguenti principi in materia di soccorso istruttorio” a consentire all'amministrazione di chiedere ad un candidato la cui offerta essa ritiene imprecisa o non conforme alle specifiche tecniche del capitolato d'oneri, chiarimenti, violerebbe il principio della par condicio poiché sembrerebbe che, ove il privato rispondesse positivamente, l'amministrazione abbia con questi negoziato l'offerta in via riservata b non è in contrasto con il principio della par condicio tra i concorrenti la richiesta di correzione o completamento dell'offerta su singoli punti, qualora l'offerta necessiti in modo evidente di un chiarimento o qualora si tratti di correggere errori materiali manifesti, fatto salvo il rispetto di alcuni requisiti c una richiesta di chiarimenti non può ovviare alla mancanza di un documento o di un'informazione la cui comunicazione era richiesta dai documenti dell'appalto, se non nel caso in cui essi siano indispensabili per chiarimento dell'offerta o rettifica di un errore manifesto dell'offerta e sempre che non comportino modifiche tali da costituire, in realtà, una nuova offerta. In senso conforme Corte di Giustizia UE, sez. VIII, 10 maggio 2017, nella causa C-131/16 Archus. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V SENTENZA DEL 3 MAGGIO 2021, N. 3458 PROCESSO AMMINISTRATIVO – OTTEMPERANZA – VIOLAZIONE O ELUSIONE DEL GIUDICATO La violazione o elusione del giudicato. Con la sentenza in esame il Consiglio di Stato pone l’accento sulla nozione di violazione o elusione del giudicato. In particolare, il Collegio precisa che, affinché sia ravvisabile il predetto vizio, non è sufficiente che l'azione amministrativa posta in essere dopo la formazione del giudicato intervenga sulla stessa fattispecie oggetto del pregresso giudizio di cognizione o alteri l'assetto di interessi definito. Ad avviso del Consiglio di Stato, è necessario che la pubblica amministrazione eserciti la medesima potestà pubblica, già esercitata illegittimamente, in contrasto con il contenuto precettivo del giudicato cioè con un obbligo assolutamente puntuale e vincolato, integralmente desumibile nei suoi tratti essenziali dalla sentenza , così dando luogo ad una violazione del giudicato, ovvero che l'attività asseritamente esecutiva della p.a. sia connotata da un manifesto sviamento di potere diretto ad aggirare l'esecuzione delle puntuali prescrizioni stabilite dal giudicato, in tal guisa integrando l'ipotesi di elusione del giudicato. In senso conforme Cons. Stato, sez. IV, 26 gennaio 2018, n. 541. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V SENTENZA DEL 26 APRILE 2021, N. 3372 AMBIENTE – RIFIUTI ABBANDONATI – ORDINE DI RIMOZIONE - COMPETENZA La competenza in tema di ordine di rimozione di rifiuti abbandonati. Con la pronuncia in rassegna il Consiglio di Stato richiama il costante orientamento giurisprudenziale secondo cui la competenza ad adottare l'ordine di rimozione dei rifiuti abbandonati e ripristino dello stato dei luoghi ex art. 192, co. 3, del D.Lgs. n. 152/2006 appartiene al Sindaco ad avviso del predetto orientamento, l'incompetenza del Responsabile del settore sussiste anche in caso di delega a suo favore adottata dal dirigente del settore. In senso conforme Cons. Stato, sez. II, 20 ottobre 2020, n. 6326.