RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III SENTENZA 22 FEBBRAIO 2019, N. 1228 PERMESSO DI SOGGIORNO PER STUDIO. I termini per la domanda di rinnovo. Musicista cinese solidale incappa nella burocrazia italiana, ma il Consiglio di Stato smentisce il TAR. Ciò in quanto nel caso della presentazione della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno, al termine previsto dalla legge deve essere attribuita natura sollecitatoria, e non perentoria, per ragioni di ordine letterale e sistematico. In tali sensi la Sezione si è già pronunciata con orientamento consolidato, affermando che Il termine fissato dall'articolo 5 comma 4, d.lgs. 25 luglio 1998, n. 286 per la presentazione da parte dell'extracomunitario della domanda di rinnovo del permesso di soggiorno è un termine ordinatorio e sollecitatorio e non perentorio, al fine di consentire il tempestivo disbrigo della relativa procedura ed evitare che lo straniero si possa trovare in situazione di irregolarità pertanto la mera circostanza del ritardo nella presentazione della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno non costituisce ragione sufficiente per il rifiuto del rinnovo richiesto”. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. III SENTENZA 20 FEBBRAIO 2019, N. 1182 INTERDITTIVE ANTIMAFIA E WHITE LIST. Vittima o carnefice? Passare per vittima di un reato può essere un ottimo espediente per celare di essere, invece, tra i mandanti dello stesso. Costituire una associazione antiracket. Ecco il nuovo strumento utilizzato dalla mafia per insinuarsi nell’economia del Paese accreditarsi l’opinione pubblica e le forze dell’ordine, passando per vittima della criminalità organizzata, di cui, invece, si muovono le fila. Il legislatore, allontanandosi dal modello della repressione penale, ha conseguentemente impostato l'interdittiva antimafia come strumento di interdizione e di controllo sociale, al fine di contrastare le forme più subdole di aggressione all'ordine pubblico economico, alla libera concorrenza ed al buon andamento della Pubblica amministrazione. Il carattere preventivo del provvedimento prescinde, quindi, dall'accertamento di singole responsabilità penali, essendo il potere esercitato dal Prefetto espressione della logica di anticipazione della soglia di difesa sociale, finalizzata ad assicurare una tutela avanzata nel campo del contrasto alle attività della criminalità organizzata. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V SENTENZA 18 FEBBRAIO 2019, N. 1182 PROCEDIMENTO E PRTECIPAZIONE PROCEDIMENTALE. La posizione della PA nei confronti di una SCIA. La natura giuridica della segnalazione certificata di inizio attività - che non è una vera e propria istanza di parte per l'avvio di un procedimento amministrativo poi conclusosi in forma tacita, bensì una dichiarazione di volontà privata di intraprendere una determinata attività ammessa direttamente dalla legge - induce ad escludere che l'autorità procedente debba comunicare al segnalante l'avvio del procedimento o il preavviso di rigetto ex articolo 10-bis della legge n. 241-1990 prima dell'esercizio dei relativi poteri di controllo e inibitori. Il denunciante la SCIA, infatti, è titolare di una posizione soggettiva originaria che rinviene il suo fondamento diretto ed immediato nella legge che non ha bisogno di alcun consenso della. P.A. e, pertanto, la segnalazione di inizio attività non instaura alcun procedimento autorizzatorio destinato a culminare in un atto finale di assenso, espresso o tacito, da parte dell’amministrazione. In assenza di procedimento, non c’è spazio per la comunicazione di avvio, per il preavviso di rigetto o per atti sospensivi da parte dell’Amministrazione. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V SENTENZA 18 FEBBRAIO 2019, N. 1099 APPALTO DI SERVIZI. RIPARAZIONE AUTOMEZZI. Quando è ammessa la gara con il prezzo più basso. La ricorrenza di un servizio ad alta intensità di manodopera quale non è la riparazione di automezzi esclude la possibilità del ricorso al criterio del minor prezzo, con l’obbligo di adottare il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Tuttavia, non sussiste ipotesi della necessità di elevato grado di specializzazione connesso al servizio di assistenza tecnica erogato dalle officine per la riparazione dei veicoli. Con riferimento al costo della manodopera, peraltro, nelle gare pubbliche i valori del costo del lavoro indicati nelle tabelle ministeriali costituiscono un semplice parametro di valutazione della congruità dell’offerta, con la conseguenza che l’eventuale scostamento delle voci di costo da detti valori non legittima di per sé un giudizio di anomalia dell’offerta. In sostanza, i costi medi della manodopera, indicati nelle tabelle ministeriali, non assumono valore di parametro assoluto e inderogabile, ma svolgono una funzione indicativa, ben potendo l’impresa concorrente evidenziare una particolare organizzazione imprenditoriale idonea a dimostrare la sostenibilità degli scostamenti e di eventuali costi inferiori in relazione a valutazioni statistiche ed analisi aziendali.