RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO

CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI SENTENZA 6 SETTEMBRE 2018, N. 5248 EDILIZIA PRIVATA - CONDONO - SOSTITUZIONE MANUFATTO. Condono edilizio ed eventi atmosferici. La normativa sul condono postula la permanenza dell'immobile da regolarizzare e non ammette, in pendenza del procedimento, la realizzazione di opere aggiuntive. Non viola, comunque, la norma, nel caso di demolizione del gazebo causata da eventi atmosferici la sollecita realizzazione della nuova struttura correlata all’esigenza di dare continuità all’attività economica della società, dedita all’organizzazione di cerimonie e banchetti svolti prevalentemente nel giardino circostante l’antico edificio in quanto indispensabile per la proficua prosecuzione dell’attività d’impresa. CONSIGLIO DI STATO, ADUNANZA PLENARIA SENTENZA 5 SETTEMBRE 2018, N. 14 PROCESSO AMMINISTRATIVO – APPELLO - ANNULLAMENTO CON RINVIO - TASSATIVITÀ. Violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato. In coerenza con il generale principio dell’effetto devolutivo/sostitutivo dell’appello, le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall’art. 105 c.p.a. hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono, pertanto, suscettibili di interpretazioni analogiche o estensive. E la violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, anche quando si sia tradotta nella mancanza totale di pronuncia da parte del giudice di primo grado su una delle domande del ricorrente, non costituisce un’ipotesi di annullamento con rinvio pertanto, in applicazione del principio dell’effetto sostitutivo dell’appello, anche in questo caso, ravvisato l’errore del primo giudice, la causa deve essere decisa nel merito dal giudice di secondo grado. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. V SENTENZA 3 SETTEMBRE 2018, N. 5156 PUBBLICA ISTRUZIONE - REFEZIONE SCOLASTICA - POTERE DEL COMUNE. L’illegittimità del regolamento comunale che vieta di portare pasti da casa. La sicurezza igienica degli alimenti portati da casa non può essere esclusa a priori attraverso un regolamento comunale ma va rimessa al prudente apprezzamento e al controllo in concreto dei singoli direttori scolastici, mediante l’eventuale adozione di misure specifiche, da valutare caso per caso, necessarie ad assicurare, mediante accurato vaglio, la sicurezza generale degli alimenti. Di conseguenza, la tassativa e rigorosa prescrizione regolamentare che introduce il divieto di permanenza nei locali scolastici per gli alunni che intendono consumare cibi portati da casa o acquistati autonomamente è affetta da eccesso di potere per irragionevolezza, in quanto misura inidonea e sproporzionata rispetto al fine perseguito. CONSIGLIO DI STATO, SEZ. VI ORDINANZA 3 SETTEMBRE 2018, N. 5134 STABILIZZAZIONE PRECARIATO SCUOLE. Rimesse le esclusioni alla decisione della Corte costituzionale. E’ rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale del comma 2, lett. b e del comma 3 dell’art. 17 d.lgs. 13 aprile 2017, n. 59, nella parte in cui prevedono un concorso per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria riservato, ai sensi del comma 3 citato, alle sole categorie dei docenti in possesso, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, del titolo abilitante all'insegnamento nella scuola secondaria o di specializzazione di sostegno per i medesimi gradi di istruzione, degli insegnanti tecnico-pratici iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto sempre alla data di entrata in vigore del decreto legislativo citato, nonché dei docenti che conseguono il titolo di specializzazione per il sostegno entro il 30 giugno 2018, nell'ambito di procedure avviate entro la data di entrata in vigore del decreto legislativo stesso. Analoga rimessione riguarda l’esclusione, alla partecipazione al concorso per l’accesso ai ruoli dei docenti della scuola secondaria di coloro i quali abbiano conseguito il dottorato di ricerca di cui all’art. 4, comma 1, l. 3 luglio 1998 n. 210 in materia coerente con la classe di concorso per la quale concorrono.