RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO di Daniele Giannini

di Daniele Giannini SEZ. V 16 AGOSTO 2011, N. 4791 ESPROPRIAZIONE. Vincolo preordinato all'esproprio ? reiterazione - motivazione dei provvedimenti. La reiterazione dei vincoli urbanistici decaduti preordinati all'espropriazione o che comportino l'inedificabilità, se imposta in via generale con un nuovo piano o a mezzo di una variante generale ad un precedente strumento urbanistico, non necessita di motivazione specifica c.d. polverizzata circa la destinazione impressa alle singole aree, essendo sufficiente la motivazione in ordine alle esigenze urbanistiche che sono a fondamento della disciplina generale di piano evincibile dai criteri di ordine tecnico seguiti per la redazione dello strumento. SEZ. IV 10 AGOSTO 2011, N. 4769 ACCESSO. Casi di esclusione del diritto di accesso - Accesso alla denuncia subita. Non può essere negato l'accesso a documenti che riguardano espressamente la posizione giuridica dell'istante e che possono essere da questi utilizzati a fini di tutela giurisdizionale. Sussiste il diritto del soggetto denunciato ad accedere alla denuncia presentata da un privato ad una pubblica amministrazione, ovvero anche da un soggetto pubblico all'autorità giudiziaria, poiché, per un verso, l'ordinamento giuridico non tutela il diritto all'anonimato del denunciante, e per altro verso non può in tal modo comprimersi il diritto costituzionalmente garantito alla tutela giurisdizionale. Non sono accessibili gli atti che afferiscono all'esercizio del diritto di difesa dell'amministrazione. AD. PLEN. 4 AGOSTO 2011, N. 17 SERVIZI PUBBLICI. Locali - Attività extra moenia delle c.d. società di terzo grado. Il presupposto per l'applicazione dell'art. 13 del d.l. n. 223 del 2006 convertito con modificazioni anche nei confronti delle società di terza generazione è che la società costituita o posseduta dall'ente locale svolga servizi strumentali per lo stesso. In presenza di tale circostanza, la finalità del d.l. n. 223, di evitare effetti distorsivi della libera concorrenza, si persegue non solo vietando le attività diverse da quelle classificabili come strumentali rispetto alle finalità dell'ente pubblico, ma anche vietando la partecipazione delle società strumentali ad altre società. Sono applicabili alle società controllate da società strumentali e costituite con capitale di queste gli stessi limiti che valgono per le società controllanti, ove si tratti di attività inerenti a settori preclusi a queste ultime. Infatti, l'utilizzazione di capitali di una società strumentale per partecipare, attraverso la creazione di una società di terzo grado, a gare ad evidenza pubblica comporterebbe, sia pure indirettamente, l'elusione del divieto di svolgere attività diverse da quelle consentite a soggetti che godano di una posizione di mercato avvantaggiata. AD GEN. 3 AGOSTO 2011, PARERE N. 7 RICORSI. Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ? natura giuridica. In materia di Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, l'art. 7, comma 8, c.p.a., ha innovativamente previsto che detto ricorso sia ammissibile unicamente per le controversie devolute al giudice amministrativo, con la conseguenza che adesso tale strumento di impugnazione risulta non ammissibile per le controversie devolute al giudice ordinario. Tuttavia, stante il carattere non interpretativo del citato art. 7, comma 8, c.p.a., restano radicati nella sede straordinaria i ricorsi proposti prima dell'entrata in vigore del codice, in applicazione del principio della perpetuatio jurisdictionis espresso dall'art. 5 c.p.c, alla stregua del quale la giurisdizione si determina con riguardo alla legge vigente al momento della proposizione della domanda.