RASSEGNA DEL CONSIGLIO DI STATO di Daniele Giannini

di Daniele Giannini SEZ. VI 24 FEBBRAIO 2011, N. 1166 CONTRATTI PUBBLICI. Bandi di gara - Impugnazione. Le condizioni che impongono la necessità della impugnazione immediata del bando vanno ravvisate nella sussistenza di prescrizioni preclusive la partecipazione dell'aspirante solo in tale ipotesi, infatti, la lesione è immediata e non avrebbe senso alcuno imporre di attendere i successivi sviluppi della selezione. SEZ. VI 23 FEBBRAIO 2011, N. 1120 DEMANIO. Beni pubblici - Servitù pubbliche. Nel caso di imposizione coattiva di servitù per telecomunicazioni, non è necessaria la fissazione dei termini di cui all'art. 13 della legge 25 giugno 1865, n. 2359, e successive modificazioni ed integrazioni. Dopo la privatizzazione del sistema delle comunicazione di telefonia, Telecom s.p.a. è stato qualificato dall'art. 3, comma quarto, del d.P.R. 19 settembre 1997, n. 318, quale organismo di telecomunicazione incaricato di fornire il servizio universale sul territorio nazionale. Il servizio universale, indipendentemente dalla possibilità di esercizio congiunto da parte di altri operatori, identifica un minimo di servizi accessibile a tutti gli utenti indipendentemente dalla loro ubicazione geografica, da offrirsi a prezzi accessibili. L'evidente finalizzazione del servizio universale a soddisfare esigenze di pubblica utilità - e cioè l'accesso al servizio di telefonia da parte di ogni potenziale utente e senza aggravi di costi - qualifica su un piano pubblicistico la posizione di chi è chiamato a renderlo, con riflesso sui procedimenti di espansione di rete e di localizzazione degli impianti, che mantengono la qualificazione di pubblica utilità assegnata dall'art. 1 della legge n. 156 del 1993, e confermata dal jus superveniens di cui all'art. 90, comma primo, del d.lgs. 1° agosto 2003, n. 259 codice delle comunicazioni elettroniche , che assume a riferimento il dato oggettivo della destinazione degli impianti di reti di comunicazione elettronica ad uso pubblico, con ogni effetto quanto all'applicazione delle norme pubblicistiche per l'ablazione dei beni necessari alla loro realizzazione. SEZ. VI 24 FEBBRAIO 2011, N. 1170 ESPROPRIAZIONE. Dichiarazione di pubblica utilità - Contenuto ed effetti dell'atto contenente la d.p.u Ai sensi dell'art. 17 della legge n. 2359 del 1865, non è prevista la notifica individuale dell'atto dichiarativo della pubblica utilità, di guisa che il termine di impugnazione dello stesso atto decorre dalla pubblicazione del piano esecutivo. SEZ. V 24 FEBBRAIO 2011, N. 1184 RISARCIMENTO DEL DANNO. Colpa come violazione grave di norme. In tema di responsabilità della P.A. da provvedimento illegittimo, la colpa e/o il dolo della stessa P.A. rappresentano degli elementi imprescindibili, ai sensi dell'art. 2043 del codice civile, perché si formi una fattispecie che possa dare luogo al danno ingiusto. Viceversa, la mancanza dell'elemento psicologico vale a dire la precisa predisposizione, anche derivante da superficialità o leggerezza ovvero da ignoranza di norme non può dar luogo ad ipotesi di responsabilità, altrimenti si darebbe ingresso ad una fattispecie di responsabilità oggettiva senza dolo e senza colpa che il nostro ordinamento, salvo casi particolarissimi, non conosce.