RASSEGNA CORTE DEI CONTI E AUTORITA' INDIPENDENTI di Daniele Giannini

di Daniele Giannini SEZ. GIUR. REG. LIGURIA 23 DICEMBRE 2010, N. 342 CORTE DEI CONTI. Giudizio di responsabilità. Ai fini della determinazione del danno all'immagine risarcibile a favore della P.A., non vanno considerati esclusivamente i costi sostenuti ma anche quelli futuri ed eventuali, senza che sia necessario fornire la prova concreta delle spese effettuate. Il danno all'immagine ed al prestigio della P.A. consiste nella lesione di beni immateriali inidonei a costituire oggetto di scambio e privi di valore di mercato, ma economicamente valutabili. In caso di lesione dell'immagine della P.A., l'evento dannoso non è più esclusivamente connesso ad una deminutio patrimonii ma piuttosto ad un fatto intrinsecamente dannoso proprio perché confliggente con interessi primari direttamente protetti dall'ordinamento costituzionale e finanziario contabile, i quali assurgono a beni giuridici la cui lesione può essere risarcibile se è suscettibile di valutazione economica. Ciò non vuol dire, però, che sia sufficiente la mera potenzialità lesiva del fatto, in quanto è necessario che sia provata l'effettiva lesione dell'immagine del soggetto pubblico che si assume danneggiato tuttavia, una volta accertata la lesione, il danno è comunque presente e deve essere risarcito in considerazione della concreta dimensione della lesione stessa, da valutare in via equitativa, ai sensi dell'art. 1226 c.c., non essendo possibile l'esatta determinazione dell'ammontare di un danno di tale natura. SEZ. GIUR. REG. SICILIA 28 DICEMBRE 2010, N. 2952 CORTE DEI CONTI. Falso docente di sostegno - Giudizio di responsabilità. Sussiste la responsabilità di un dipendente pubblico, docente presso un Ufficio scolastico in qualità di insegnante di sostegno di soggetti portatori di handicap , per danno erariale della P.A Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca derivante da indebita percezione di retribuzioni. Le prestazioni professionali svolte da un dipendente pubblico assunto illegittimamente su presentazione di falso titolo di studio, comportano un danno risarcibile per l'Amministrazione, non operando al riguardo la compensatio lucri cum damno di cui all'art. 1, comma 1-bis, legge 14 gennaio 1994, n. 20, se non limitatamente alla quota di retribuzioni riconducibile a mansioni generiche e non professionalmente caratterizzate dal possesso di uno specifico titolo di studio e/o di specializzazione possono, quindi, essere legittimamente retribuite solo quelle attività lavorative che, per la loro assoluta genericità e fungibilità, non trovano un essenziale presupposto per un utile svolgimento nel possesso di conoscenze specialistiche. AVCPSF, 16 DICEMBRE 2010, PARERE N. 223 CONTRATTI PUBBLICI. Bandi di gara - Impugnazione. Nella predisposizione della lex specialis di gara, la pubblica amministrazione ha l'onere di indicare con estrema chiarezza ed inequivocità i requisiti richiesti alle imprese partecipanti, sì da evitare che il principio di massima concorrenza, cui si correla l'interesse pubblico all'individuazione dell'offerta migliore, possa essere in concreto vanificato da clausole equivoche o, quanto meno, dubbie, non percepibili con immediatezza dalle imprese partecipanti, il che comporta altresì la necessaria interpretazione nel senso più favorevole all'ammissione alla gara delle disposizioni con le quali siano prescritti per l'ammissione stessa particolari adempimenti non immediatamente percepibili nel loro effettivo significato. Gli eventuali errori contenuti nella lex specialis non possono costituire fonte di provvedimenti lesivi delle imprese partecipanti, le quali devono eventualmente essere messe in condizione di fornire chiarimenti od integrazioni documentali, ed occorre altresì che le correzioni apportate agli errori seguano le stesse modalità di pubblicazione, sia formale che temporale, previste e seguite per la legge di gara, affinché le stesse imprese interessate siano tempestivamente messe in condizione di adeguarvisi. AVCPSF, 16 DICEMBRE 2010, PARERE N. 225 CONTRATTI PUBBLICI. Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori ordinari - Termini di presentazione delle richieste di invito e delle offerte e loro contenuto. La corresponsione del contributo in favore dell'Autorità di Vigilanza è dovuta ai fini dell'ammissione alla gara, secondo quanto disposto dall'art. 1, comma 67, della Legge n. 266/2005 pertanto, l'omesso versamento costituisce causa di esclusione o di non ammissione prevista direttamente dalla legge. Viceversa, il versamento effettuato secondo disposizioni diverse da quelle previste dal legislatore non costituisce causa di esclusione ma rappresenta una mera irregolarità formale della procedura e invero, l'esclusione dalla gara rappresenta un atto dovuto ogni qual volta che si presenti un inadempimento di tipo sostanziale consistente nel mancato pagamento delle contribuzioni dovute all'AVCP , e non un inadempimento di tipo formale. L'offerta economica rappresenta una dichiarazione unilaterale, contenente l'impegno negoziale di eseguire la prestazione richiesta dalla lex specialis verso un determinato corrispettivo economico. La sottoscrizione ne costituisce elemento essenziale perché ha la funzione di ricondurre al suo autore l'impegno di effettuare la prestazione oggetto dell'appalto verso il corrispettivo indicato nell'offerta medesima, ed ha la funzione di assicurare contemporaneamente la provenienza, la serietà, l'affidabilità dell'offerta stessa.