RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

TERZA SEZIONE 20 LUGLIO 2018, N. 34122 RICORRENTE N. REATI IN MATERIA DI STUPEFACENTI. Ipotesi lieve di cui all'art. 73, comma 5, d.P.R. n. 309/1990 - Attenuante comune del 'danno di speciale tenuità' - Compatibilità. In tema di stupefacenti, la circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità, di cui all'art. 62, n. 4, c.p., è compatibile con la lieve entità del delitto, nel solo caso in cui la valutazione del danno patrimoniale sia rimasta estranea al giudizio sulla lieve entità di cui al quinto comma dell'art. 73, T.U. stup Principio controverso. L'indirizzo maggioritario esclude l'applicabilità dell'attenuante di cui all' art. 62, n. 4, c.p. nei casi previsti dall'art. 73, quinto comma, T.U. stup. cfr., tra le altre, Terza Sezione, n. 46447/17, CED 272078 . Altro indirizzo ritiene compatibile l'attenuante in esame, con la specificazione che è necessario che la speciale tenuità riguardi congiuntamente l'entità del lucro e dell'evento dannoso o pericoloso Sesta Sezione, n. 36868/17, CED 270671 . La pronunzia in rassegna si discosta dalle suddette opzioni interpretative, richiamando un principio affermato in materia di ricettazione, secondo cui la circostanza attenuante del danno patrimoniale di speciale tenuità è compatibile con la forma attenuata del delitto di cui all'art. 648 c.p. nel solo caso in cui la valutazione del danno patrimoniale sia rimasta estranea al giudizio sulla particolare tenuità del fatto tra le altre, Settima Sezione, n. 19744/16, CED 266673 . SESTA SEZIONE 17 LUGLIO 2018, N. 33031 RICORRENTE F. REATI CONTRO LA P.A Peculato - Oggetto - Beni immateriali - Banche dati informatiche. In tema di oggetto materiale del reato di cui all'art. 314 c.p., rientrano nella categoria dei beni mobili oggetto di possibile appropriazione da parte del pubblico ufficiale o dell'incaricato di pubblico servizio anche i beni c.d. immateriali, tutte le volte in cui gli stessi abbiano un diretto ed intrinseco valore economicamente apprezzabile, quale la banca dati informatica contenente l'anagrafe aggiornata dei contribuenti di un Comune, indispensabile per la prosecuzione dei Servizi Comunali relativi alla riscossione di tributi, sanzioni amministrative, locazioni ed entrate locali. E' responsabile, pertanto, del delitto di peculato il legale rappresentante della società che, in regime di concessione, abbia raccolto dati per il Comune e, a seguito di risoluzione della convenzione, se ne sia appropriato, nonostante la previsione che i dati stessi sarebbero rimasti a vantaggio del Comune e ad esso appartenenti, senza compenso alcuno. Non risultano precedenti in termini.