RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

SECONDA SEZIONE 21 GIUGNO 2018, N. 28854/2018 RICORRENTE T. MISURE CAUTELARI REALI. Sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente Pluralità di concorrenti nel reato. In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente, nel caso di illecito plurisoggettivo deve applicarsi il principio solidaristico che implica l'imputazione dell'intera azione e dell'effetto conseguente in capo a ciascun concorrente e pertanto, una volta perduta l'individualità storica del profitto illecito, la sua confisca e il sequestro preventivo ad essa finalizzato possono interessare indifferentemente ciascuno dei concorrenti anche per l'intera entità del profitto accertato. Deve, pertanto, ritenersi legittimo il sequestro preventivo eseguito per l'intero importo del prezzo o profitto del reato nei confronti di un concorrente, nonostante le somme illecite siano state incamerate in tutto o in parte da altri coindagati, salvo l'eventuale riparto tra i concorrenti medesimi, che costituisce fatto interno a questi ultimi, privo di alcun rilievo penale. Il principio è già stato affermato da Quinta Sezione, n. 25560/15, CED 265292. TERZA SEZIONE 21 GIUGNO 2018, N. 28730/2018 RICORRENTE J. REATI CONTRO LA PERSONA. V iolenza sessuale Ipotesi tentata Attenuante della minore gravità”. Ai fini della configurabilità della circostanza attenuante del fatto di minore gravità nel tentativo di violenza sessuale non si deve tenere conto dell'azione effettivamente compiuta dall'agente, ma di quella che lo stesso aveva intenzione di porre in essere e che non è stata realizzata per cause indipendenti dalla sua volontà nella specie, l'attenuante è stata esclusa in quanto la prospettata violenza consumata ben difficilmente, date le premesse di sopraffazione e disprezzo della persona offesa aggredita fisicamente avrebbe potuto assumere i connotati del fatto di minore gravità . La pronunzia reitera principi consolidati in materia di applicazione delle circostanze nel delitto tentato. Conforme, Quarta Sezione, n. 18793/17, CED 270169. TERZA SEZIONE 20 GIUGNO 2018, N. 28531/2018 RICORRENTE P.M. in proc. S. ATTI DEL GIUDICE. Ordine del G.I.P., a seguito di richiesta di archiviazione, di iscrizione nel registro delle notizie di reato di persone mai prima indagate Atto abnorme Esclusione. Non è abnorme il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, richiesto dal Pubblico Ministero dell'archiviazione della notitia criminis iscritta contro una persona, ferma la sussistenza degli elementi normativi della fattispecie, ordini al Pubblico Ministero l'espletamento di ulteriori indagini nei confronti del soggetto da identificare autore del reato, indagine che è prodromica all'iscrizione del nome nel registro notizie di reato. A ciò non osta l'intervenuta pronuncia di archiviazione parziale nei confronti della persona indagata nei confronti della quale il pubblico ministero aveva formulato la richiesta di archiviazione, poiché, nei confronti di questa, il procedimento deve ritenersi esaurito, all'esito del controllo sul corretto esercizio dell'azione penale, mentre prosegue, a seguito di atto di impulso del giudice, nei confronti della persona, da identificare, non comportando così alcuna stasi del procedimento. La pronunzia applica i principi affermati, in materia di abnormità dell'atto, tra le altre, da Sezioni Unite, n. 4319/13, CED 257786. SESTA SEZIONE 19 GIUGNO 2018, N. 28214/18 RICORRENTE C. REATI CONTRO L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA. Calunnia Reiterazione delle accuse Pluralità di reati Condizioni. La proposizione di plurime denunce contenenti false accuse depositate presso più autorità ed in luoghi distinti dà luogo ad una pluralità di reati, dovendosi escludere l'identità del fatto nel caso in cui la reiterazione della condotta avvenga con modalità spazio temporali diverse. Inoltre la presentazione di successive denunce aventi ad oggetto lo stesso reato e lo stesso incolpato integra la commissione di più reati di calunnia, quando il contenuto dell'atto successivo sia tale da costituire un apprezzabile novum rispetto all’originaria accusa. Conformi, Sesta Sezione, n. 13416/16, CED 267268 Sesta Sezione n. 44491/10, CED 248964.