RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

TERZA SEZIONE 12 FEBBRAIO 2018, N. 6736/2018 RICORRENTE C. REATI CONTRO LA PERSONA. Violenza sessuale Attenuante della minore gravità . In tema di violenza sessuale, ai fini del riconoscimento della diminuente per i casi di minore gravità di cui all'art. 609-bis c.p., u.c., deve farsi riferimento ad una valutazione globale del fatto, non potendo la stessa essere esclusa valorizzando solo alcune circostanze nella specie violenza sessuale come culmine di un comportamento vessatorio da tempo in atto la violazione di domicilio la completezza del rapporto sessuale imposto . La pronunzia censura la mancata valutazione da parte della Corte territoriale di altre circostanze quali la mancanza di precedenti condotte di violenza sessuale l'assenza di lesioni prodotte alla vittima le condizioni psichiche dell'imputato. Il principio affermato non è pacifico. In altre pronunzie tra cui Terza Sezione, n. 6784/16, CED 266272 si è ritenuto che, ai fini del diniego della stessa attenuante, è sufficiente la presenza anche di un solo elemento di conclamata gravità. QUARTA SEZIONE 9 FEBBRAIO 2018, N. 6526/2018 RICORRENTE D. CIRCOLAZIONE STRADALE. Rifiuto di sottoporsi all'alcoltest Obbligo del preventivo avviso della facoltà di farsi assistere dal difensore Sussiste. In tema di guida in stato di ebbrezza, l'avvertimento della facoltà di farsi assistere da un difensore, ex art. 114 disp. att. c.p.p., deve essere rivolto al conducente del veicolo nel momento in cui viene avviata la procedura di accertamento strumentale dell'alcolemia con la richiesta di sottoporsi al relativo test, anche nel caso in cui l'interessato si rifiuti di sottoporsi all'accertamento. La pronunzia ha ritenuto che l'obbligo dell'avvertimento al conducente della facoltà di farsi assistere da difensore, previsto a pena di nullità generale a regime intermedio, sussista non solo nel caso in cui si proceda all'accertamento mediante etilometro ipotesi esaminata da Sez. Un. n. 5396/15, CED. 263025 , ma anche in tutti i casi in cui non si proceda in concreto all'alcoltest, o ad accertamenti presso strutture sanitarie, per rifiuto del conducente. Principio controverso, in senso conforme, Quarta Sezione, n. 34383/17, CED 270526. In senso difforme, tra le altre, Quarta Sezione, n. 34470/16, CED. 267877. QUARTA SEZIONE 9 FEBBRAIO 2018, N. 6497/2018 RICORRENTE B. GIUDIZIO. Interrogatorio richiesto dall'indagato Effettuazione tardiva Sanzioni. Il tardivo svolgimento dell'interrogatorio dell'indagato, oltre il trentesimo giorno dalla richiesta dello stesso a seguito della notifica dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, non comporta la nullità della richiesta di rinvio a giudizio o del decreto di citazione a giudizio. L'unica sanzione è l'inutilizzabilità dell'atto, prevista dall'art. 415 bis u.c. cod. proc. pen., ma trattandosi di una norma stabilita a favore dell'imputato stesso è corretto ritenere che esso sia inutilizzabile per il PM che lo ha compiuto in ritardo ma non per l'imputato, che può sempre utilizzano a proprio favore. Conformi, Prima Sezione, n. 404/08, CED 242455 e n. 24062/2009, CED 243916. TERZA SEZIONE 9 FEBBRAIO 2018, N. 6218/2018 RICORRENTE B. REATI CONTRO L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA. Delitto di favoreggiamento Causa di non punibilità di cui all'art. 384 c.p. Rilevabilità d'ufficio Convivente more uxorio Applicabilità. E' rilevabile d'ufficio, e quindi anche in assenza di uno specifico motivo di impugnazione, la sussistenza della causa di non punibilità di chi ha commesso uno dei reati contro l'amministrazione della giustizia, e tra questi il reato di favoreggiamento personale, per esservi stato costretto dalla necessità di salvare in prossimo congiunto da un grave e inevitabile nocumento nella libertà o nell'onore. La causa di non punibilità, prevista dall'art. 384, comma 1, c.p. in favore del coniuge, opera anche in favore del convivente more uxorio . Conforme, quanto alla rilevabilità di ufficio, Sesta Sezione, n. 9727/14, CED 259110 quanto alla estensione al convivente more uxorio, Seconda Sezione, n. 34147/15, CED 264630. TERZA SEZIONE 9 FEBBRAIO 2018, N. 6209/2018 RICORRENTE S. REATI CONTRO LA PERSONA. Violenza sessuale Ai danni di minori Pedofilia Imputabilità. La parafilia, in cui rientra la pedofilia, se non accompagnata da un'accertata malattia mentale o da altri gravi disturbi della personalità, rappresenta una semplice devianza sessuale, senza influenza alcuna sulle capacità intellettive e volitive. Nello stesso senso, tra le altre, Terza Sezione, n. 38896/13, CED 256691.