RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

PRIMA SEZIONE UP 7 APRILE 2016, N. 27984/16 RICORRENTE M. REATO. Causa di giustificazione dell’art. 51 cod. pen. - Esimente del diritto di cronaca - Configurabilità – Condizioni - Fattispecie. Il diritto di critica e quello di cronaca rilevano solo rispetto all'informazione su fatti storici alla cui concretizzazione è estraneo il soggetto che quei diritti esercita è scriminato l'articolo che dà conto di un fatto vero, mentre non è scriminata la condotta di chi, per raccogliere la notizia, violi la legge penale. Fattispecie di inosservanza di ordinanza prefettizia di divieto di stazionamento e circolazione su un tratto di strada posto in essere al fine di acquisire notizie utili ad un servizio giornalistico . In motivazione la Corte ha osservato che il diritto di cronaca può costituire scriminante per gli eventuali reati commessi con la pubblicazione e la diffusione della notizia e non per quelli compiuti al fine di procacciarsi la notizia né la strumentalità della condotta costituente reato rispetto alla diffusione di un pensiero è sufficiente a rendere operante la garanzia di cui all'articolo 21 della Costituzione. SESTA SEZIONE UP 8 APRILE 2016, N. 28301/16 RICORRENTE D. REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Frode nelle pubbliche forniture - Consegna di cose in tutto od in parte difformi dalle caratteristiche convenute - Configurabilità del reato – Condizioni. Integra il delitto di frode in pubbliche forniture anche la condotta di colui che fornisca una cosa diversa da quella pattuita per origine, provenienza, qualità o quantità, purché la difformità sia apprezzabilmente significativa nel senso di risultare idonea ad incidere sullo svolgimento del rapporto con la pubblica amministrazione, versandosi in presenza di reato di pura condotta, funzionale ad un'anticipazione e maggiore effettività della tutela, che non resta peraltro condizionata dal verificarsi di un danno per la persona offesa. La pronuncia ripropone principio già affermato, tra le altre, da Sesta Sezione, n. 42900/10, CED 248806 e da Sesta Sezione, n. 771/07, CED 235790. Va peraltro segnalato il diverso indirizzo secondo cui, ai fini della configurabilità del delitto di frode nelle pubbliche forniture, non è sufficiente il semplice inadempimento del contratto, richiedendo la norma incriminatrice un quid pluris che va individuato nella malafede contrattuale, ossia nella presenza di un espediente malizioso o di un inganno, tali da far apparire l'esecuzione del contratto conforme agli obblighi assunti Sesta Sezione, n. 5317/11, CED 249448 . SECONDA SEZIONE UP 14 GIUGNO 2016, N. 26283/16 RICORRENTE C. IMPUGNAZIONI. Revisione – Novità della prova – Perizia – Requisiti. In tema di revisione, agli effetti dell'art. 630 lett. c cod. proc. pen., una perizia può costituire prova nuova unicamente se basata su nuove acquisizioni scientifiche idonee di per sé a superare i criteri adottati in precedenza e, quindi, suscettibili di fornire sicuramente risultati più adeguati. La pronuncia si pone nel segno di un indirizzo incontrastato tra le altre, Sesta Sezione, n. 34531/13, CED 256136 Quinta Sezione, n. 14255/13, CED 256599 Quinta Sezione, n. 2982/10, CED 245840 Prima Sezione, n. 16455/05, CED 231579 . SECONDA SEZIONE UP 10 MARZO 2016, N. 25264/16 RICORRENTE C. ED ALTRO REATO. Tentativo – Idoneità degli atti preparatori - Valutazione - Criteri – Fattispecie. Per la configurabilità del tentativo rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti che, pur classificabili come preparatori, facciano fondatamente ritenere che l'agente, avendo definitivamente approntato il piano criminoso in ogni dettaglio, abbia iniziato ad attuarlo, che l'azione abbia la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato e che il delitto sarà commesso, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla volontà del reo Fattispecie nella quale gli imputati, di cui uno recava con sé il taglierino e la sacca utilizzati per compiere altre rapine poste in essere attraverso un più o meno uniforme modus operandi avevano cercato di sottrarsi, in apparenza senza valida ragione, ad un controllo di P.G. eseguito sulla pubblica via, in prossimità di Ufficio postale presso il quale avevano parcheggiato la propria autovettura, con gli sportelli aperti e la chiave di accensione inserita nel relativo quadro, senza che di ciò fosse fornita apprezzabile giustificazione . Nel senso della pronuncia, già Seconda Sezione, n. 40912/15, CED 264589 e Seconda Sezione, n. 46776/12, CED 254106. Il principio affermato ha peraltro consento di non ritenere configurabile il tentativo di rapina, per difetto di univocità degli atti, qualora non sia possibile determinare, nemmeno in via ipotetica, il luogo in cui questa avrebbe dovuto essere consumata Seconda Sezione, n. 18196/10, CED 247045 . Va peraltro considerato che, secondo Prima Sezione, n. 9411/10, CED 246620, gli atti diretti in modo non equivoco a commettere un reato possono essere esclusivamente gli atti esecutivi, ossia gli atti tipici, corrispondenti, anche solo in minima parte, come inizio di esecuzione, alla descrizione legale di una fattispecie delittuosa a forma libera o vincolata, in quanto la univocità degli atti indica non un parametro probatorio, ma un criterio di essenza e una caratteristica oggettiva della condotta.