RASSEGNA DELLE SEZIONI PENALI DELLA CASSAZIONE

TERZA SEZIONE UP 16 GENNAIO 2015, N. 8984/15 RICORRENTE G. MISURE CAUTELARI Misure cautelari personali – Personalità dell’indagato – Valutazione delle modalità del fatto Possibilità Sussistenza. In tema di esigenze cautelari, ai fini dell'affermazione della sussistenza del pericolo di reiterazione del reato, il giudice può porre a fondamento della valutazione della personalità dell'indagato le stesse modalità del fatto da cui ha dedotto anche la sua gravità. Il principio è stato oggetto di ripetute affermazioni anche recenti in tal senso Quinta Sezione, n. 35265/13, CED 255763 Prima Sezione, n. 8534/13, CED 254928 . SESTA SEZIONE UP 11 FEBBRAIO 2015, N. 8943/15 RICORRENTE P.G. IN PROC. M. ED ALTRI DIFENSORE Udienza camerale – Adesione del difensore all’astensione dalle udienze – Diritto – Sussistenza Violazione – Nullità di ordine generale a regime intermedio – Sanabilità – Presupposti. La violazione del diritto del difensore all’astensione dalle udienze anche camerali integra una nullità di ordine generale che deve essere immediatamente eccepita ed è comunque sanata ove la parte accetti gli effetti dell’atto nullo o si avvalga della facoltà al cui esercizio l’atto è preordinato proseguendo la partecipazione all’udienza ed esercitando le facoltà connesse. Pronuncia inedita quanto alla precisazione degli effetti sananti della partecipazione all’udienza. Nel senso che l’adesione alla astensione dalle udienze deliberata dalle associazioni forensi in conformità del codice di autoregolamentazione è espressione del diritto di libertà associativa con fondamento costituzionale che è idoneo ad imporre il rinvio anche delle udienze camerali a partecipazione facoltativa, a pena di nullità a regime intermedio della sentenza, Sesta Sezione, n. 1826/14, CED 258336 Prima Sezione, n. 14775/14, inedita Terza Sezione, n. 19856/14, CED 259440. Nel senso, tradizionale, contrario, invece, tra le altre, Seconda Sezione, n. 988/14, CED 259437 Sesta Sezione, n. 51498/13, CED 258331 Prima Sezione, n. 5722/13, CED 254807. Peraltro con recente ordinanza in data 20/02/2015 la Prima Sezione risulta avere rimesso alle Sezioni Unite la decisione circa tale questione. SECONDA SEZIONE UP 14 NOVEMBRE 2014, N. 6350/15 RICORRENTE M. ED ALTRO CIRCOSTANZE DEL REATO Abuso di relazioni di prestazioni d’opera – Requisiti. La circostanza aggravante dell’abuso di relazioni di prestazioni d'opera è configurabile soltanto in presenza di rapporti giuridici, anche soltanto fondati sulla fiducia, che a qualunque titolo comportino un vero e proprio obbligo di facere e non invece una mera facoltà. Va ricordato che ad avviso di Seconda Sezione, n. 14651/13, CED 255792, e di Seconda Sezione, n. 38498/08 241463, ai fini dell’integrazione della circostanza è peraltro sufficiente che tra le parti vi sia un rapporto di fiducia che agevoli la commissione del reato, a nulla rilevando la sussistenza di un vincolo di subordinazione o di dipendenza. SECONDA SEZIONE UP 21 GENNAIO 2015, N. 6847/14 RICORRENTE S. REATI CONTRO IL PATRIMONIO Insolvenza fraudolenta – Mero inadempimento civilistico – Criteri distintivi. Il discrimine tra mero inadempimento di natura civilistica e commissione del reato di insolvenza fraudolenta ex art. 641 cod. pen. poggia sull'elemento ispiratore della condotta, con la conseguenza che il comportamento consistente nel tenere il creditore all'oscuro dello stato di insolvenza in cui si versa al momento di contrarre l'obbligazione ha rilievo quando sia legato al preordinato proposito di non effettuare la dovuta prestazione, mentre l'inadempimento contrattuale non preordinato non costituisce tale delitto e ricade, normalmente, solo nell'ambito della responsabilità civile. Già in tal senso, in precedenza, si è affermato che integra il reato di insolvenza fraudolenta la condotta di chi tiene il creditore all'oscuro del proprio stato di insolvenza al momento di contrarre l'obbligazione, con il preordinato proposito di non adempiere la dovuta prestazione, mentre si configura solo un illecito civile nel mero inadempimento non preceduto da alcuna preordinazione Seconda Sezione, n. 39890/09, CED 245237 e Seconda Sezione, n. 34192/06, CED 2347774 . SECONDA SEZIONE UP 18 DICEMBRE 2014, N. 6342/15 RICORRENTE P.G. E P.M. IN PROC. R. ED ALTRO QUERELA Sottoscritta con firma autenticata del Difensore Conferimento dell'incarico di presentare la querela al difensore Forma scritta Necessità – Esclusione. La querela sottoscritta con firma autenticata dal difensore non richiede ulteriori formalità per la presentazione ad opera di un soggetto diverso dal proponente, che può effettuarla anche se non sia munito di procura speciale. La pronuncia ribadisce l’orientamento già espresso di recente da Sezioni Unite, n. 26268/13, CED 255583.