Il Senato approva l’assegno unico universale

Il disegno di legge delega sull’assegno unico universale ha ricevuto l’approvazione definitiva del Senato nella seduta di ieri con 227 voti favorevoli, nessun voto contrario e 4 astenuti. Il testo, che fa parte del c.d. Family Act, prevede l’erogazione di un contributo mensile per ciascun figlio a carico, fino ai 21 anni di età.

Il disegno di legge delega A.S. n. 1892 - approvato dalla Camera dei deputati il 21 luglio 2020 e trasmesso al Senato che ha dato ieri l’ok definitivo – prevede il riordino, la semplificazione e il potenziamento delle misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'istituzione dell' assegno unico e universale . Si tratta, come specifica l’art. 1, comma 1, di un beneficio economico attribuito progressivamente a tutti i nuclei familiari con figli a carico nell'ambito delle risorse disponibili, al fine di favorire la natalità, di sostenere la genitorialità e di promuovere l'occupazione, in particolare femminile. Lo si legge nel dossier di accompagnamento del Senato n. 295 dove viene inoltre specificato che il criterio di gradualità è connesso all'esigenza di conseguire le relative risorse finanziarie. Nello specifico, il testo prevede l’erogazione di un contributo mensile per ciascun figlio a carico fino all’età di 21 anni , parametrato al reddito complessivo della famiglia fino ad un valore massimo di 250 euro . Sono previste delle quote aggiuntive per ogni figlio dopo il primo e in caso di figli con disabilità. L’entrata in vigore della misura dovrebbe essere prevista dal 1° luglio 2021. Sono però attesi i decreti attuativi.