



usucapione | 25 Novembre 2020
La lunga durata dell’occupazione dell’immobile non basta per usucapirlo
di La Redazione
Nel caso di specie, il ricorrente sostiene di avere usucapito l’immobile in questione per avervi abitato ininterrottamente fin dalla nascita per più di 70 anni, prima con la madre e poi, a seguito della sua morte, da solo, provvedendo a tutte le spese di manutenzione del caso. Tuttavia, ciò non basta secondo la Suprema Corte per affermare che l’occupazione sia sorretta dall’animus possidendi, in quanto essa si sostanzia in una sub-detenzione derivante da quella della madre, a sua volta sorretta non dall’animus possidendi, bensì dalla permissio domini.

(Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza n. 26688/20; depositata il 24 novembre)








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