Bici in cerca di riparo. Delibera valida se l'uso della tettoia è a favore di tutti i condomini

È legittima la delibera assembleare, con cui viene autorizzata la copertura mediante tettoia di parte del cortile condominiale per depositare le bici basta che l'uso del bene comune sia a favore di tutti i condomini.

È legittima la delibera assembleare, con cui viene autorizzata la copertura mediante tettoia di parte del cortile condominiale per depositare le bici basta che non sia preclusa la funzione principale del cortile comune e che l'uso del bene comune sia a favore di tutti i condomini. È quanto emerge dalla sentenza n. 15037 dello scorso 7 luglio. La fattispecie. Una signora conveniva in giudizio il Condominio, per aver l'assemblea approvato a maggioranza, ratificando l'autorizzazione dell'amministratore, la costruzione di una tettoia abusiva sul cortile condominiale ad opera di un altro condomino. Secondo il Condominio, però, la tettoia, provvista di concessione edilizia, serviva ai condomini per il deposito delle biciclette. Condominio condannato ad abbattere la tettoia, anche se è esclusa l'abusività edilizia. Se il tribunale rigettava la domanda della donna, la Corte d'appello dichiarava l'illegittimità del comportamento dell'amministratore, che non poteva autorizzare la costruzione della tettoia sul sedime comune senza il preventivo consenso di tutti gli altri aventi diritto, e nulla la delibera di ratifica, in quanto comportante un atto di disposizione dei diritti individuali. Contro questa decisione il Condominio ricorre per cassazione. Nulla la delibera se la tettoia serve solo ad alcuni condomini. Dopo aver passato in rassegna le ipotesi in cui le delibere assembleari sono nulle o annullabili e dopo aver ricordato che l'attività dell'amministratore, nell'esercizio del suo potere di disciplinare l'uso delle cose comuni e successivamente approvata dall'assemblea dei condomini, deve ritenersi dalla stessa ratificata con efficacia retroattiva, senza alcun pregiudizio per il diritto dei condomini assenti o dissenzienti ad impugnare la delibera di ratifica, la S.C. osserva come il giudice dell'appello abbia ritenuto nulla la delibera assembleare di ratifica perché lesiva del diritto individuale di ciascun condomino, in quanto tale inviolabile. Delibera valida se non è preclusa la funzione principale del cortile condominiale. Ad avviso dei giudici di legittimità, la Corte territoriale avrebbe dovuto valutare se la delibera assembleare, con cui era stata autorizzata la pavimentazione e la copertura mediante una tettoia di una porzione del cortile condominiale per depositare le bici, abbia o meno precluso la funzione principale del cortile comune, che è quella di dare aria e luce ai diversi immoli, e se abbia in concreto determinato un'utilizzazione del bene comune soltanto a favore di alcuni condomini. Ergo, gli Ermellini cassano la sentenza impugnata, rinviando la causa alla Corte d'appello che dovrà provvedere anche alle spese del giudizio.