Quando si parla di 4.0, che sia attribuito allo studio legale, piuttosto che al mercato dei professionisti, oppure alle imprese o alla sanità, cosa si intende? Leggiamo spesso questa specifica numerica e per molti di noi è semplicemente un numero, quando in realtà indica una precisa modalità organizzativa e operativa nonché una mentalità che caratterizzerà il settore nei prossimi anni.
L’epoca 4.0. Gli studi legali 4.0 saranno studi di dimensioni variabili dallo studio di piccole dimensioni boutique del diritto , agli studi associati, stp e sta di medio-grandi dimensioni. Quale che sia dimensione e la forma giuridica assunta, la qualifica 4.0 riguarderà i processi di lavoro, la tecnologia impiegata e l’organizzazione interna, improntate alla efficienza, alle performance e all’interazione tra intelligenza umana e intelligenza artificiale. Già il mondo anglosassone sta testando queste nuove frontiere, dove banche dati intelligenti per le ricerche giurisprudenziali, software intelligenti per la redazione di atti, previsioni sulle probabilità di esito della procedura sono al centro dell’attenzione e anche in Italia diversi big del settore legal hanno avviato test per la realizzazione di software proprietari ritagliati sulle proprie esigenze, che permettano ai professionisti e al personale paralegal di lavorare meglio, in modo più efficiente, mirato e di qualità. Molti storceranno il naso di fronte a questi discorsi, ritenendo che nulla possa essere come l’intuito umano, che ogni pratica e situazione è un caso a sé stante e che non è possibile ottenere in questo settore un reale aiuto dalla tecnologia, che non sia al mero servizio esecutivo di indicazioni umane. Comprendiamo perfettamente i dubbi e anche l’ansia che alcuni possano provare di fronte a questo scenario, ma non possiamo che prenderne atto e cercare di capire quali sono i trend in atto, per immaginare il futuro e prepararci ad esso. Ogni epoca ha osteggiato le novità che cambiano le abitudini e lo status quo e questa non farà certo eccezione alla regola. Poi, come sempre, la novità diventerà la nuova normalità e il vecchio sembrerà strano che ci sia stato e ci si chiederà come avranno mai fatto senza i nostri predecessori. Oggi è normale utilizzare la pec, la email e WhatsApp. Pensate a 20 anni fa dove tutto questo non c’era o non era “normale”, dove si andava sempre e soltanto in posta a fare le raccomandate o si scrivevano lettere con la macchina da scrivere, carta carbone e velina. Non parliamo del deposito telematico degli atti, delle code in cancelleria, delle code dall’ufficiale giudiziario. Tra qualche anno saranno normali le udienze online, lavorare in cloud, lavorare in smart working e in coworking e ci si chiederà com’era prima Partiamo da qui per chiederci non cosa sia meglio e cosa peggio, se ciò sia giusto o sbagliato, ma cosa sta accadendo e cosa possiamo prevedere che accadrà. Esistono due tipi di persone, ci insegna il coaching quelle che aspettano il futuro e quelle che lo creano. Noi vogliamo appartenere a questa seconda categoria preferiamo essere attori del cambiamento, piuttosto che spettatori passivi. Partiamo da qui e vediamo che cosa sta succedendo e cosa aspettarci, poi lascio a ciascuno di voi fare le proprie considerazioni e prendere le relative decisioni con conseguente responsabilità dei risultati . L’organizzazione dello studio legale 4.0. Lo studio legale che si verrà a delineare nel decennio 2020-2030 come ho scritto nel libro Il futuro delle professioni in italia sarà composto da organizzazioni di studio di impronta aziendale, quindi con mix di spirito professionale-intellettuale del passato e l’organizzazione imprenditoriale necessaria per essere competitivi per il futuro. Sarà necessario avere una gerarchia ben delineata e stabile in studio, quindi avere un organigramma scritto e condiviso con tutti. In ogni struttura organizzata che si rispetti è necessario poi avere una divisione chiara dei ruoli con relative attribuzioni, anch’esse scritte e condivise sarà questo il funzionigramma. Non è tutto per poter lavorare in modo sinergico, senza sprechi di tempo, energie e soldi, saranno necessarie delle procedure, quindi degli “schemi di gioco” ben definiti e seguiti da tutti. In questo modo potrà lo studio aumentare le proprie performance, che si tradurranno in maggior velocità di azione, snellezza delle attività, risparmio di tempo e denaro, aumento della qualità. Tutto questo gioverà al clima interno più sereno , al livello delle prestazioni maggiori standard qualitativi , minori costi per l’utenza e quindi maggior competitività finale. Le caratteristiche dello studio legale 4.0. I clienti, soprattutto le aziende, stanno già chiedendo specializzazione e multidisciplinarietà. Con la prima intendiamo la richiesta della clientela di rivolgersi a clienti che si occupano specificamente, se non esclusivamente, di una determinata materia ciò è garanzia di maggior competenza e, quindi, di maggior probabilità di portarsi a casa il risultato. Dall’altra parte, gli stessi clienti, soprattutto le aziende medio-grandi, richiedono multidisciplinarietà quindi necessitano di consulenze specialistiche in diversi settori e gradiscono che la consulenza finale sia già integrata e multidisciplinare, in modo da risparmiare tempo ed energie. Per rispondere a questa seconda esigenza, senza trascurare la prima, gli studi legali si stanno strutturando in compagini di ampio respiro, all’interno delle quali ci siano più specialisti di settore. Ciascuno specialista poi avrà bisogno di un team che lavori con lui e quindi di una sua propria organizzazione. Ecco la nascita di dipartimenti di studio. Lo studio legale diventa così organizzato dipartimenti, tanti quanti sono le aree di attività, ciascuno con una piramide organizzativa che si appoggia su servizi generali dello studio. Non è certo una novità, sono almeno 20 anni che in Italia conosciamo questa organizzazione di studio mediante gli studi internazionali che hanno portato una cultura nuova nella professione, più imprenditoriale e manageriale. Il singolo studio, dunque, ha una struttura di servizi generali, come la reception e la segreteria, l’amministrazione, il marketing e l’IT, e servizi particolari dei singoli dipartimenti. Ogni dipartimento ha un suo budget di spesa, sue previsioni di incasso forecast e un centro di costo e di ricavo e alla fine dell’anno i conti devono quadrare. Le reti tra professionisti. Chi non può o sceglie di non perseguire questa strada che porta ad una strutturazione poderosa dell’organizzazione interna in dipartimenti e in uffici, sta cominciando a guardarsi intorno per strutturarsi in rete con altri professionisti, sia avvocati, che di altre categorie. Nascono così le reti tra professionisti, caratterizzate dal mantenere ciascuno una propria autonomia organizzativa, ma nel condividere progetti, percorsi e clienti, consci che l’unione fa la forza e insieme si è maggiormente competitivi. Il web aiuta in questo processo, così come la tecnologia e da qui ai prossimi anni l’intelligenza artificiale. Strumenti, mentalità e organizzazione sono gli ingredienti dello studio 4.0 approccio imprenditoriale, agire manageriale, competenze professionali e conoscenze tecnologiche faranno la differenza, insieme ad una forte propensione per le soft skills e la flessibilità.