Per il CNF è necessaria una più ampia tutela della riservatezza nei colloqui tra avvocati

È quanto ha comunicato il Consiglio Nazionale Forense in una delibera inviata all’attenzione del Guardasigilli Marta Cartabia.

Dopo un’indagine giudiziaria da parte della Procura di Trapani nel corso della quale sarebbero state oggetto di captazione numerose conversazioni intercorse tra avvocati e giornalisti su aspetti connessi alla strategia difensiva, il CNF , con delibera assunta dal plenum e inviata all’attenzione del Ministro della Giustizia Marta Cartabia , ha comunicato quanto segue il Consiglio nazionale forense stigmatizza la reiterata violazione della segretezza e riservatezza delle conversazioni del difensore che abbiano ad oggetto momenti della strategia difensiva e rileva la necessità di una più ampia tutela della riservatezza delle conversazioni dei difensori che non si limiti alla semplice inutilizzabilità processuale delle intercettazioni illegittimamente acquisite, atteso che lo stesso ascolto, quando ha ad oggetto momenti rilevanti ai fini della strategia difensiva, impatta in maniera significativa sullo stesso rapporto di fiducia con la parte assistita, che deve essere garantito dalla piena libertà dei colloqui . Esso inoltre auspica un rafforzamento sanzionatorio a tutela del principio di riservatezza e del segreto professionale , invitando inoltre gli organi di stampa ad una maggiore cautela in caso di pubblicazione di intercettazioni di conversazioni di difensori.

Delibera_CNF_2021_385