Attraverso il voto unanime sulle procedure operative, si completa la digitalizzazione della FIGC. Così facendo, i protagonisti della Giustizia sportiva potranno utilizzare la piattaforma del PST per tutte le fasi del procedimento e per tutti gli adempimenti processuali, «implementando un dialogo trasparente e sicuro e firmando gli atti in modo digitale».
Il 29 gennaio 2021 il Consiglio Federale della FIGC ha varato il Processo Sportivo Telematico PST , grazie al voto unanime sulle “Regole tecniche operative”. Questo rappresenta un passo fondamentale ai fini di una gestione digitalizzata dell’intera giustizia sportiva della Federazione. Grazie alla piattaforma del PST, infatti, Giudici, Procura federale, Avvocati e Segreterie avranno a disposizione una «interlocuzione digitale e standardizzata», assicurando così la completa visibilità dello stato di avanzamento del processo, nonché la tracciabilità delle informazioni e dei documenti depositati, oltre ad implementare un «dialogo trasparente e sicuro». Si precisa che la digitalizzazione interesserà tutte le fasi del processo e tutti gli adempimenti delle parti, dei giudici e delle segreterie, i quali avverranno per via telematica. La digitalizzazione della FIGC è iniziata nel 2019, ponendo oggi la Federazione in una posizione di avanguardia a livello internazionale, grazie anche al finanziamento ottenuto dalla FIFA. Nella stessa seduta, il Consiglio ha approvato la postposizione del termine ultimo per i controlli sul pagamento degli emolumenti, ha approvato all’unanimità il Budget 2021 ed uno stanziamento in favore delle componenti federali allo scopo di fronteggiare la crisi economica riconducibile alla diffusione del COVID-19, sostenendo la promozione del calcio giovanile.