È un concetto sul quale bisogna prestare la massima attenzione. Il saldo previdenziale è costituito dalla differenza tra le entrate costituite dai contributi previdenziali e la spesa pensionistica per le prestazioni previdenziali erogate. Il saldo previdenziale è uno dei principali indicatori della sostenibilità delle Casse di previdenza dei professionisti.
È un concetto sul quale bisogna prestare la massima attenzione. Il saldo previdenziale è costituito dalla differenza tra le entrate costituite dai contributi previdenziali e la spesa pensionistica per le prestazioni previdenziali erogate. Il saldo previdenziale è uno dei principali indicatori della sostenibilità delle Casse di previdenza dei professionisti. È evidente che la pandemia ha inciso sul monte redditi, diminuendolo, con una conseguente contrazione delle entrate contributive. Un esempio di questi giorni è rappresentato dal bilancio di previsione per il 2021 dell’ENPAM, la più grande Cassa di previdenza dei professionisti, nel caso di specie dei medici e odontoiatri. Per il 2021 il bilancio di previsione dell’ENPAM prevede entrate contributive pari a circa 2,8 miliardi di euro in calo per effetto del COVID, anche se io ritengo che per i medici e odontoiatri l’effetto COVID sia stato molto contenuto a fronte di prestazioni per circa 2,6 miliardi di euro in aumento . Il tutto dunque con un saldo previdenziale positivo pari a 215 milioni. Il bilancio di previsione per il 2021 dell’ENPAM fa segnare un saldo positivo di circa 470 milioni di euro con la conseguenza che il maggior apporto proverrà dagli investimenti 372 milioni di euro e solo in misura minore dai contributi versati dagli iscritti. Questi dati indicano una notevole contrazione del saldo previdenziale mentre l’incremento stimato per gli investimenti risulta del tutto aleatorio con i tempi che corrono nel senso che potrà essere superiore, rispetto alle stime, ma anche inferiore a seconda dell’andamento dei mercati finanziari. Anche per i medici e gli odontoiatri è suonato un campanello d’allarme non trascurabile non potendo, com’è noto, fare affidamento, come invece è per l’INPS, sulla garanzia finale dello Stato, preclusa per legge. Il calo demografico, l’invecchiamento della popolazione e la crisi economica incidono pesantemente sul saldo previdenziale.