Continuano i servizi da remoto della Biblioteca Centrale Giuridica

Facendo seguito alla sospensione dei servizi di apertura delle biblioteche al pubblico prevista dal d.P.C.M. dello scorso 3 novembre, il Ministero della Giustizia ha rimodulato i servizi della Biblioteca Centrale Giuridica situata presso la Corte di Cassazione.

In virtù dell’obiettivo di salvaguardare la continuazione delle attività di ricerca e di approfondimento scientifico che si svolgono sia in sedi istituzionali che accademiche e vista la sospensione dei servizi di apertura delle biblioteche al pubblico prevista dal d.P.C.M. dello scorso 3 novembre, il Ministero della Giustizia ha rimodulato i servizi della Biblioteca Centrale Giuridica situata presso la Corte di Cassazione. Proseguono dunque i servizi effettuabili da remoto, tra cui quello di document delivery, che consente l’invio telematico di parti di documenti articoli, sentenze, parti di monografie, etc. appositamente digitalizzati e quello di informazione bibliografica espletato per via telematica attraverso la casella di posta dedicata. E’ stata ripresa con modalità a distanza anche l’attività di formazione sulla conoscenza e l’uso degli strumenti per la ricerca in ambito giuridico. Resta attivo il servizio di prestito personale per gli utenti iscritti e aventi diritto in possesso di credenziali, che potranno richiedere i volumi da remoto attraverso la piattaforma interattiva dei servizi. E’ stato poi ripristinato il servizio di prestito interbibliotecario, e dunque tutte le biblioteche della rete nazionale potranno richiedere il prestito, anche tramite spedizione, dei volumi, a favore dei propri iscritti. I funzionari della Biblioteca Centrale Giuridica hanno infine precisato che «il ritiro dei volumi – costantemente sanificati – avviene in piena sicurezza con modalità contingentate e prenotazione oraria, seguendo procedure che escludono ogni contatto tra i richiedenti e il personale della Biblioteca».