Gli avvocati tributaristi chiedono la ripresa della celebrazione delle udienze in forma pubblica

A fronte delle difficoltà incontrate con l’organizzazione giudiziaria da remoto adottata durante l’emergenza sanitaria da COVID-19, l’Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi ha presentato una mozione con la quale ha chiesto la ripresa, nel più breve tempo possibile, della celebrazione delle udienze in forma pubblica presso le tutte le sedi delle Commissioni Tributarie.

Con una mozione del 1° settembre 2020, l’ UNCAT ha chiesto al Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria di adoperarsi per la ripresa in tutte le sedi delle Commissioni Tributarie dell’attività giudiziaria in forma pubblica . Non solo, l’Unione ha anche invitato il MEF ad adoperarsi affinché gli accessi agli uffici di segreteria possano riprendere regolarmente, così che siano messi nelle condizioni di assolvere le richieste dei difensori e, infine, ha chiesto agli organi rappresentativi delle agenzie fiscali di far sì che venga assicurata la ripresa delle normali relazioni dirette tra utenti e dipendenti. Con tali richieste l’Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi ha dunque reso note le difficoltà che l’ organizzazione giudiziaria adottata durante la fase emergenziale da COVID-19 ha comportato. La celebrazione delle udienze da remoto, secondo l’Unione, si è dimostrata impraticabile e continuerà ad esserlo fino a che il MEF non adotterà il provvedimento tecnico previsto dall’art. 135 del d.l. n. 34/2020, convertito in l. n. 77/2020, che ha introdotto in via d’urgenza per il processo tributario delle specifiche disposizioni. Prima di questo momento, infatti, le disposizioni facevano riferimento solamente al processo civile e penale, senza alcun rinvio a giurisdizioni diverse.

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