E’ passata , in silenzio , la sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione sul danno erariale e le sue ricadute. Mi riferisco alla sentenza numero 7645/20 del 1° aprile 2020.
In tale arresto si afferma testualmente che - la privatizzazione rappresenta una innovazione di carattere essenzialmente organizzativo - il pregiudizio arrecato al patrimonio delle Casse è un danno a risorse pubbliche e dunque un danno erariale, la cui cognizione è devoluta alla giurisdizione della Corte dei Conti, perchè quantunque trasformate in fondazione o associazione aggiungo io con personalità giuridica di diritto privato e con autonomia gestionale, organizzativa e contabile, l’Ente ha mantenuto un carattere pubblicistico essendo chiamato a svolgere l’attività istituzionale di assistenza e previdenza obbligatoria in favore di una particolare categoria di lavoratori alla quale si accompagna l’obbligatorietà della iscrizione e della contribuzione. Alla luce di quanto sopra diventa un boomerang l’opposizione alla pubblicazione del regolamento investimenti che avrebbe messo al sicuro il management dalla responsabilità per danno erariale. Vigilantibus iura succurrunt non dormientibus!