Il d.l. 28 è legge: dal 1° luglio riparte l’attività giudiziaria

È stato definitivamente approvato il disegno di legge di conversione del d.l. n. 28/2020 che detta misure urgenti in materia di intercettazioni, di ordinamento penitenziario, di giustizia civile, penale, amministrativa e contabile e per l'introduzione di un sistema di allerta Covid-19.

Con 256 voti favorevoli e 159 contrari , la Camera dei deputati ha approvato ieri, 25 giugno 2020, la conversione del d.l. n. 28/2020 recante misure urgenti in materia di intercettazioni, di ordinamento penitenziario, di giustizia civile, penale, amministrativa e contabile e per l'introduzione di un sistema di allerta Covid-19 . Le principali misure approvate riguardano - le intercettazioni e, in particolare, le modalità per il deposito in forma telematica dei relativi atti e provvedimenti che entreranno immediatamente in vigore, al contrario dell’applicazione della riforma che è stata rinviata al 1° settembre 2020 -l’ ordinamento penitenziario , per il quale è stato approvato l’utilizzo di droni da parte della polizia penitenziaria, per assicurare una più efficace vigilanza sugli istituti penitenziari e garantire maggior sicurezza all’interno - le scarcerazioni , con particolare attenzione alla disciplina dei permessi e della detenzione domiciliare per quanto riguarda il rischio di contagio determinato dalla diffusione del Coronavirus. Fondamentale poi la ripartenza dell’attività giudiziaria , che il decreto prevede per il prossimo 1° luglio 2020 . Terminerà infatti il 30 giugno la fase emergenziale, con l’auspicio di un ritorno alla normalità.