Cassa Forense: nuove misure assistenziali straordinarie per gli avvocati

Durante la seduta del 28 maggio 2020, il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense ha adottato all’unanimità ulteriori misure assistenziali straordinarie in favore dei propri iscritti.

Ecco le nuove misure assistenziali straordinarie adottate da Cassa Forense in favore degli avvocati iscritti «il riconoscimento di prestazioni assistenziali straordinarie per gli iscritti anche se pensionati e i superstiti dell’iscritto che, a causa di accertato contagio da COVID-19, intervenuto nel periodo 01/02/2020 02/06/2020, siano stati ricoverati in una struttura sanitaria ovvero posti in isolamento sanitario obbligatorio per contatti diretti con soggetti contagiati». La medesima prestazione verrà riconosciuta «agli aventi diritto anche in caso di decesso dell’iscritto o del coniuge dell’iscritto o dei figli conviventi, avvenuto nel medesimo periodo». Le prestazioni saranno erogate dalla Giunta Esecutiva sulla base delle domande pervenute e di criteri che terranno conto della gravità delle diverse situazioni «lo stanziamento di € 1.500.000,00 per un bando straordinario per l’erogazione di un contributo nella misura massima del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di strumenti informatici avvenuto nel periodo 2019 2020 fino alla data di pubblicazione del bando , per un importo rimborsabile minimo di 300 euro e massimo di 1.500 euro». Il contributo, fa sapere la Cassa, non è cumulabile con quello analogo percepito per gli anni precedenti nonché con gli eventuali contributi erogati per la partecipazione ad altri bandi straordinari emanati nell'anno 2020 «lo stanziamento di € 2.500.000,00 per un bando straordinario relativo all'erogazione di un contributo forfetario per il rimborso di costi relativi all'attività professionale per il periodo febbraio/aprile 2020. Il contributo sarà calcolato in misura percentuale del 15% della differenza tra volume d’affari e reddito netto professionale relativo all'anno 2018 e dichiarato alla Cassa con il Mod. 5/2019». Restano esclusi dal bando sono i beneficiari del reddito di ultima istanza, o c.d. bonus 600 euro per i mesi di marzo e aprile nonché i beneficiari dei contributi relativi agli altri bandi straordinari 2020, nonché gli iscritti alla Cassa nel 2020 «lo stanziamento complessivo di € 1.500.000,00 a favore degli Ordini Forensi appartenenti alle dieci provincie più colpite dai contagi da COVID 19 alla data del 3 maggio 2020, termine della fase 1, individuate sulla base del numero di contagi ogni 1000 abitanti». Lo stanziamento, precisa la Cassa, è destinato al finanziamento di specifici progetti da parte degli ordini interessati, connessi all'emergenza epidemiologica. Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus