Corte di Cassazione: ecco le misure per l’accesso ai servizi nella fase 2

Con il provvedimento n. 939 del 7 maggio 2020, la Corte di Cassazione ha stabilito le nuove modalità operative per l’accesso ai servizi nella c.d. Fase 2 e in particolare dal 12 maggio e fino al 30 giugno 2020.

La Cassazione ha disposto nuove misure organizzative per l’accesso ai servizi durante il periodo compreso tra il 12 maggio e il 30 giugno 2020, dal lunedì al venerdì, nei seguenti settori Settore civile. Per quanto riguarda la cancelleria centrale civile, la nuova fascia oraria di erogazione del servizio è dalle 9 alle 13, con un accesso consentito fino ad un certo numero di ingressi e riservato con priorità ai depositi urgenti, ossia i depositi in scadenza il giorno stesso o il giorno successivo. È prevista poi l’attivazione del servizio telematico di prenotazione online del giorno e dell’ora per recarsi in cancelleria a depositare ricorsi e controricorsi. Con riferimento agli uffici delle sezioni civili, la fascia oraria prevista è sempre tra le 9 e le 13 e l’accesso è riservato con priorità, oltre a coloro che devono depositare atti in scadenza lo stesso giorno o il giorno successivo, anche a coloro che devono consultare fascicoli relativi a procedimenti fissati fino al 30 giugno 2020. Settore penale. Anche per gli uffici di cancelleria delle sezioni penali è prevista la medesima fascia oraria degli uffici delle sezioni civili con le medesime caratteristiche per quanto riguarda l’accesso riservato con priorità. Grazie all’attivazione della piattaforma online per la prenotazione, il deposito degli atti e il rilascio di copia degli stessi sono disciplinati come per il settore civile. Le richieste di deposito atti, consultazione fascicoli e rilascio di copia di atti dovranno essere invia tramite posta elettronica e la cancelleria, sempre per via telematica, provvederà a comunicare giorno e orario fissati per l’accesso. In ogni caso, gli accessi alle cancellerie civili e penali, all’archivio centrale civile e all’URP saranno limitati ad un solo utente alla volta nel rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro. Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus

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