COVID-19, la lettera di Cassa Forense agli iscritti

A seguito dell’emergenza sanitaria da Coronavirus, Cassa Forense si sta adoperando per la tutela e il sostegno degli avvocati attraverso l’emanazione di misure concrete ed in conformità alle norme contenute nei propri regolamenti.

Con una lettera aperta agli iscritti, Cassa Forense si rivolge all’intera categoria per il sostegno e la tutela in questo momento di emergenza sanitaria che investe il nostro Paese. In particolare, il c.d.a. della Cassa ha deliberato la sospensione dei termini per i versamenti e gli adempimenti previdenziali forensi che scadono nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 30 aprile 2020 per tutti gli iscritti o esercenti nei Comuni appartenenti alla zona rossa COVID-19”. Inoltre, sempre il c.d.a. s è riservato l’adozione di ulteriori provvedimenti con riferimento all’intero territorio nazionale per quanto riguarda le prossime scadenze previdenziali e contributive. Si sono anche rafforzati i presidi informativi di call center, chat, mail, whatsapp, previa registrazione dell’iscritto sul sito della Cassa, a seguito della chiusura forzata degli uffici fisici dedicati al ricevimento del pubblico. Nella lettera si evince poi che sono state prese iniziative di concerto con l’AdePP per chiedere al Governo interventi economici che ricomprendano anche i lavoratori autonomi iscritti alle casse di previdenza private. Probabilmente il difficile momento che l’intero Paese sta vivendo richiederà ulteriori interventi a favore della categoria, sia di natura sanitaria sia di supporto alla professione. In questo senso gli Organi dell’Ente si impegneranno nelle prossime settimane con l’obiettivo dichiarato di essere sempre a fianco dei propri iscritti , così termina la lettera di Cassa Forense. Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus