Tribunale di Milano: udienze rinviate causa Coronavirus

A seguito dell’accertamento di alcuni casi di Coronavirus presso il Tribunale di Milano, il Presidente ha disposto che «i giudici del settore civile procedano al rinvio, a data congrua, delle cause e delle procedure chiamate alle udienze sino al 9 marzo compreso». Per quanto riguarda il settore penale invece è stato disposto che i giudici procedano al rinvio a data congrua e comunque successiva al 31 marzo.

Rinvio delle udienze civili. Ferme restando le precedenti disposizioni emanate in tema di possibilità di rinvio delle udienze in ipotesi di sovraffollamento e di presenza di soggetti provenienti dalla zona rossa, il Presidente del Tribunale di Milano ha ritenuto opportuno procedere alla limitazione dell’attività dell’ufficio per il settore civile a seguito del contagio di due magistrati. Al momento risulta «in corso il rilevamento per censire la presenza di ipotesi di necessario isolamento, oltre a quello dei magistrati e del personale amministrativo delle sezioni SAMP e sesta civile». Il decreto numero 34 firmato oggi dal Presidente Bichi «dispone che i giudici del settore civile procedano al rinvio, a data congrua, delle cause e delle procedure chiamate alle udienze sino al 9 marzo compreso, fatta eccezione per le cause relative ad alimenti, nei procedimenti cautelari, nei procedimenti per l’adozione di provvedimenti in materia di amministrazione di sostegno, di interdizione, di inabilitazione, nei procedimenti di convalida del trattamento sanitario obbligatorio, nei procedimenti per l’adozione di ordini di protezione contro gli abusi familiari, nei procedimenti di convalida dell’espulsione, allontanamento e trattenimento di cittadini di paesi terzi e dell’Unione Europea, in quelli di cui all’articolo 283 c.p.c. e in genere nelle cause rispetto alle quali la ritardata trattazione potrebbe produrre grave pregiudizio alle parti. Tale condizione sarà valutata dal giudice assegnatario della controversia o, in mancanza della designazione, dal presidente della sezione di competenza tabellare». Si precisa infine che «i rinvii potranno essere comunicati, attesa la repentinità della vicenda, anche con cartelli da apporsi sulle bacheche delle stanze e delle aule». Rinvio delle udienze penali. Con decreto di qualche ora più tardi, il Presidente Bichi è intervenuto anche per quanto riguarda il settore penale. Il decreto numero 35/20 dispone che«i giudici del settore penale procedano al rinvio, a data congrua, comunque successiva al 31 marzo c.a., delle udienze relative ai procedimenti penali, esclusi i procedimenti attinenti alle convalide di arresto e di fermo, i procedimenti nei confornti di persone detenute, internate o in stato comunque di custodia cautelare, le procedure di competenza del Tribunale del riesame, nonchè tutti i procedimenti che presentano carattere di urgenza».

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