Equo compenso, al tavolo tecnico le prime proposte elaborate

Convocato dal sottosegretario alla Giustizia, Jacopo Morrone, un ulteriore tavolo tecnico con i componenti degli Ordini professionali forensi, per esaminare le prime proposte volte all’elaborazione di una riforma unitaria in materia di equo compenso. Il Ministro Bonafede parla di riforma non rinviabile .

I punti affrontati nel tavolo tecnico. L’incontro è iniziato con il saluto ai componenti del tavolo del Ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il quale ha ribadito che il tavolo deve essere considerato come l’unica sede cui spetta elaborare una riforma condivisa dell’equo compenso a vantaggio di tutte le professioni. L’obiettivo è quello di valorizzare l’attività dei liberi professionisti, prosegue il sottosegretario Jacopo Morrone, assicurando un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, oltre che al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale . Dopo la firma del protocollo d’intesa per l’istituzione del Nucleo Centrale di monitoraggio della disciplina dell’equo compenso sono stati espletati, durante l’ultimo tavolo tecnico alcuni progetti. Tra le proposte affiorate ed elaborate dagli uffici ministeriali durante l’incontro - l’estensione alla Pubblica Amministrazione della disciplina dell’equo compenso - l’ampliamento del gruppo di soggetti pubblici e privati che devono applicare suddetta disciplina - l’aggiornamento dei parametri tariffari - ed infine l’istituzione di un Osservatorio nazionale permanente sull’equo compenso che riguardi tutte le professioni .