Fare debito per pagare le pensioni è un danno per le future generazioni

Pochi numeri per far comprendere il problema. Cassa Forense, secondo le ultime rilevazioni, ha 243.488 iscritti ma ben 198.000 hanno un reddito inferiore a € 50.000,00 l’anno quando il tetto pensionabile è di € 98.000,00 circa.

Il rapporto medio tra contribuzione e pensione è al top di tutte le Casse perché è pari a 1 4 nel senso che versi uno e, mediamente, incassi quattro. Il 19 aprile 2017 l’attuario esterno di Cassa Forense dott. Luca Coppini ha valutato il funding ratio , costituito come rapporto tra il complesso delle attività e quello delle passività e, in generale, destinato a valutare, a una certa data, il livello di copertura di un trattamento previdenziale. Cassa Forense dispone di un patrimonio accumulato e quindi l’attuario ha valutato quale garanzia questo patrimonio sia in grado di fornire agli iscritti. Al 31.12.2016 i dati sono i seguenti espressi in milioni di euro Patrimonio 11.085,9 Valore attuale degli oneri 38.639,2 Funding ratio atteso 0,287 Ciò significa che il patrimonio accumulato copre per poco meno di 1/3 le aspettative pensionistiche degli attivi. Fare debito per le spese correnti, in questo caso le pensioni, è un danno ingiusto e illogico per le future generazioni. Lo ha detto molto chiaramente anche la Corte Costituzionale con la sentenza n. 18/2019 .