Si è tenuto lo scorso weekend il convegno organizzato in onore del 110° anniversario dell’ANM, due giorni dedicati alla memoria di alcune delle personalità di spicco della magistratura italiana e al ricordo delle tappe più significative della storia dell’Associazione. All’incontro, organizzato presso l’Università di Roma – Sapienza, hanno partecipato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente dell’ANM Francesco Minisci, il vice presidente del CSM David Ermini e il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
L’intervento del Ministro Bonafede. Il Guardasigilli ha rivolto all’associazione dei magistrati «un invito al dialogo e alla collaborazione per far fronte in modo condiviso all’allarmante senso di sfiducia dei cittadini nella giustizia italiana e nella capacità dello Stato di tutelare i diritti dei consociati». Il confronto dovrà essere «ancora più assiduo nel corso dei prossimi mesi, in occasione della complessiva revisione del sistema processuale, civile e penale, che ha l’obiettivo di semplificare la giustizia italiana rendendola, non soltanto più efficiente, ma anche più comprensibile, accessibile e credibile agli occhi dei cittadini». Ha poi sottolineato l’importanza delle riforme approvate, dalla disciplina della crisi d’impresa e dell’insolvenza, alla legge in tema di anticorruzione. Il Ministro ha poi evidenziato il consistente incremento di risorse previsto dalla legge di bilancio «con l’obiettivo di sanare le carenze strutturali della macchina giustizia e intervenire sul problema dell’eccessiva durata dei processi».