Montecitorio dà il via libera al decreto semplificazioni

Con 275 voti favorevoli, 206 contrari e 27 astenuti, la Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del d.l. semplificazioni. Sopravvive alla conversione la disposizione di interpretazione autentica che ovvia alle incertezze relative all’ineleggibilità degli avvocati che hanno già svolto due mandati esecutivi.

È di questa mattina il sì di Montecitorio al decreto semplificazioni che supera l’ultimo importante scoglio con 275 voti favorevoli, 206 contrari e 27 astenuti. Ora non resta che attendere la pubblicazione in Gazzetta. Salva la norma sulle elezioni forensi. Il disegno di legge di conversione del d.l. numero 135/2018, approvato in via definitiva dalla Camera dei deputati, contiene al suo interno molteplici novità. Tra queste vi è quelle relativa alle elezioni degli ordini forensi, per le quali viene confermata l’introduzione di una disposizione di interpretazione autentica volta a chiarire le incertezze applicative circa l’ineleggibilità degli avvocati che hanno già svolto due mandati consecutivi. La stessa disposizione, inoltre, prevede una proroga di 6 mesi per il rinnovo dei consigli degli ordini circondariali forensi scaduti il 31 dicembre 2018. Il decreto semplificazioni tocca anche l’espropriazione forzata e prevede che tutti i debitori proprietari di case pignorate, e i familiari con loro conviventi, non perdano il possesso dell’immobile e delle sue pertinenze fino al decreto di trasferimento che conclude l’espropriazione forzata dell’immobile pignorato. Una novità importante riguarda anche l’istituzione del Fondo di garanzia per piccole e medie imprese, dedicato proprio a quegli interventi di garanzia volti ad aiutare le pmi in difficoltà nella restituzione delle rate di finanziamenti già contratti con banche e intermediari finanziari e che sono titolari di crediti certificati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni.