Bonafede e Mascherin: un futuro sviluppo del sistema di giustizia

Il processo penale e la professione forense sono questi gli argomenti principali dell’incontro avvenuto nel pomeriggio del 5 novembre 2018 tra il Ministro Bonafede e il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Mascherin.

Il processo penale.Il Presidente del CNF in primo luogo, sostiene che al centro del processo penale sarebbe opportuno porre l’imputato e la presunzione di non colpevolezza. Altresì Mascherin ha sottolineato l’esigenza di introdurre importanti investimenti economici e procedurali tali da condurre a un rafforzamento delle garanzie difensive è opportuno scongiurare il rischio di sottoporre l’imputato a un processo alquanto durevole, “infinito”. Un altro istituto di preminente importanza, posto all’attenzione del Ministro Bonafede è la prescrizione, sottolineando tuttavia, che sarebbe consono intervenire su quest’ultimo istituto solo una volta raggiunta la durevole ragionata del processo. La professione forense. Nel corso del colloquio il Ministro Bonafede ha anticipato che promuoverà un’iniziativa parlamentare con l’intento di rafforzare il ruolo dell’avvocato in Costituzione. Sempre sul tema della professione forense il Ministro ha sottolineato che è sua intenzione portare a termine la riforma del patrocinio a spese dello Stato, progetto da compiere in tempi piuttosto celeri e tenendo come base il testo offerto dal Consiglio Nazionale Forense. Inoltre, come condiviso da Mascherin, il Ministro afferma la necessità di avviare una riforma per l’accesso alla professione forense. Infine, Bonafede conferma l’intenzione di definire prontamente il tema delle specializzazioni e di avviare un confronto con l’avvocatura sulla riforma del processo civile.