XXXIII Congresso Forense: dal “cilindro” della rappresentanza politica esce l’Organismo Congressuale Forense

Svoltosi a Rimini dal 6 all’8 ottobre scorsi, il XXXIII Congresso Nazionale Forense ha approvato la mozione sulla rappresentanza politica dell’avvocatura nasce quindi l’Organismo Congressuale Forense, che avrà il compito di dare attuazione ai deliberati congressuali.

Si è aperto giovedì 6 ottobre 2016 il XXXIII Congresso Nazionale Forense la 3 giorni di confronti sul ruolo che l’avvocatura è chiamata ad assumere nelle nuove misure extragiudiziali, ma anche sulla difesa d’ufficio e sulla rappresentanza politica dell’Ordine degli Avvocati. L’Organismo Congressuale Forense. È stata approvata la mozione proposta dall’Agorà degli Ordini Forensi la rappresentanza politica dell’avvocatura sarà affidata all’Organismo Congressuale Forense, i cui componenti saranno eletti dai Consigli dell’Ordine degli Avvocati. Al via dunque entro i prossimi 30 giorni al nuovo Organismo, che avrà il compito di dare attuazione ai deliberati congressuali, curando l’elaborazione di progetti, proposte e la loro promozione, diffusione ed esecuzione. L’OCF – recita la mozione - sarà composto da rappresentanti eletti in seggi elettorali formati su base distrettuale, in ragione di uno fino a 5mila iscritti agli albi ed elenchi speciali degli ordini del distretto e da un ulteriore rappresentante ogni successivi 5mila iscritti. Il numero di mandati massimo per componenti dell’organismo sarà pari a 2 e l’elettorato attivo spetterà ai delegati congressuali degli Ordini del distretto, mentre quello passivo ad ogni avvocato iscritto in uno degli albi ed elenchi speciali che si siano candidati e che non abbiano riportato, nei 5 anni precedenti, una sanzione disciplinare esecutiva più grave dell’avvertimento . L’intervento del Ministro Orlando. Al Congresso è intervenuto, nella giornata di sabato 8 ottobre, anche il Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Nel suo intervento, il Ministro ha annunciato alcuni interventi, tra cui innalzamento delle tutele per le donne avvocato, coinvolgimento della categoria forense nella costruzione delle leggi dello Stato e corsia privilegiata per l’equo compenso degli avvocati contro i contratti capestro di banche e assicurazioni. Riguardo l’ultimo punto, infatti, Olando ha affermato che si è creata una sperequazione e oggi il mercato non è trasparente, creando condizioni inaccettabili di lavoro soprattutto per i giovani . Per le donne, poi, Orlando si è impegnato per la costruzione di un pacchetto di tutele, portando per esempio nuovi palazzi di giustizia dotati di spazi per i bambini. Le ulteriori mozioni approvate. Nel corso dei lavori congressuali, tra le altre mozioni approvate troviamo temi quali il rafforzamento della mediazione , il patrocinio a spese dello Stato, il ddl concorrenza, l’attività stragiudiziale di recupero crediti e l’infortunistica stradale di competenza esclusiva degli avvocati.